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BELLINZONANon tocca il telefono, ma la fattura è di 1000 franchi

20.01.15 - 18:00
Strana disavventura accaduta a una signora che aveva appena acquistato un nuovo cellulare. L’ACSI: “Il caso non è isolato”
Non tocca il telefono, ma la fattura è di 1000 franchi
Strana disavventura accaduta a una signora che aveva appena acquistato un nuovo cellulare. L’ACSI: “Il caso non è isolato”

BELLINZONA - Aveva acquistato quel cellulare appena tre giorni prima, ma non l’aveva ancora utilizzato. A un certo punto, la chiamata di Swisscom. E la doccia fredda: “Volevamo solo avvisarla che lei sta spendendo parecchio”. E infatti la fattura della signora, una 60enne di Bellinzona, in quel preciso momento sfiora addirittura i 1.000 franchi. “Per me è stato uno choc - racconta la donna -. Mi sono subito precipitata in negozio per capire cosa stesse accadendo”.

Obiettivo risparmio - Aveva stipulato un semplice abbonamento da 12 franchi al mese. “Perché io il cellulare lo uso davvero poco. Solo per essere reperibile e per fare qualche chiamata d’emergenza. Non aveva senso dunque per me spendere di più mensilmente”. I propositi di risparmio della 60enne bellinzonese, tuttavia, vacillano di fronte alla realtà dei fatti. “Non ci potevo credere. In negozio mi hanno spiegato che era stata attivata, per errore, una funzione per cui il cellulare continuava a scaricare dati da internet. Risultavano ore e ore di navigazione. E pensare che io in internet non ci so neanche entrare. Alla fine, dopo una discussione in cui è intervenuto anche un mio conoscente, la fattura è stata annullata”.

Situazioni frequenti - E stando all’Associazione Consumatrici e Consumatori della Svizzera italiana (ACSI) non si tratterebbe di un caso isolato. Anzi. Al Centro Infoconsumi sono chiari: “Si tratta di situazioni che si verificano con una certa frequenza. Spesso coinvolgono persone che hanno già una determinata età o che non hanno dimestichezza con le nuove tecnologie”.

Ultima generazione - I cellulari di ultima generazione sono tutti concepiti per navigare su internet. E fino a quando un cliente stipula un abbonamento ‘all inclusive’ i problemi sono ridotti. “Quando invece qualcuno sottoscrive un abbonamento mirato solo a telefonare, il rischio è che l’uso abbondante di internet da quell’apparecchio si trasformi in una fattura salata. A volte basta una mossa sbagliata per attivare funzioni indesiderate”.

Libro bianco - Proprio per cercare di risolvere i problemi e i disagi legati all’uso dei cellulari, le principali associazioni di consumatori in Svizzera si sono recentemente alleate nel portare avanti un importante progetto. “Abbiamo realizzato un libro bianco, in cui si raccolgono le testimonianze dei consumatori. L’idea è quella di portare avanti un dialogo con gli operatori, in modo da cambiare determinate cose. Non è possibile, ad esempio, che chi vive vicino al confine continui a vedersi fatturare cifre da capogiro ogni volta che naviga su internet col cellulare. Senza contare che molte volte un consumatore si ritrova sul cellulare funzioni a pagamento che lui non ha richiesto. Dovrebbero essere i negozianti a bloccarle, al momento della vendita. Spesso però questo non viene fatto, se non su esplicita richiesta del cliente”. 

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