Anche Tio al concerto-evento al Modena Park: un mix di ricordi, sorrisi ed emozioni. Un popolo che «non cambia le sue abitudini»
MODENA - Non è stato solo un concerto, è stato uno spettacolo. Vasco Rossi non ha deluso i suoi fan che sono accorsi a Modena per l’evento record: 220.000 persone per una festa di compleanno. 40 anni di carriera, di grandi successi, ma soprattutto di tre generazioni che amano la sua musica. Ed è stata proprio la musica la protagonista assoluta, che ha fatto cantare proprio tutti e ha regalato grandi emozioni.
Tre ore e mezza di brani senza tempo tratti da un lungo repertorio, introdotti dalle note di “Così parlò Zarathustra”, colonna sonora di “Odissea nello spazio”. Un immenso palco che è una gigantesca navicella spaziale su cui Vasco è completamente a suo agio, e da cui si gode il suo popolo, il popolo del Blasco, «i più belli, i migliori», per lui che vive delle emozioni che trasmette.
Vasco invita il suo pubblico a cantare e a ballare, lo intenerisce, lo carica, gli fa scorrere i brividi lungo la schiena. E si gode ogni sensazione. Il parco è enorme, tutti - da chi sta sotto il palco a chi si trova all’estremo opposto - consapevoli che «qui si fa la storia». Uno spettacolo indimenticabile,ben organizzato e attento alla sicurezza.
Un “rock sotto l’assedio” con sfumature di profonde, intense parole che scivolano su note più dolci. Tanta energia, condivisione, felicità. 220.000 persone che «non hanno paura»: «Non ci faranno cambiare le nostre abitudini, non ci chiuderanno in casa con la paura», dice Vasco.
Cosa non poteva mancare? “Una vita spericolata” e un gran finale: l’immancabile “Albachiara” che saluta i fan con un suggestivo spettacolo di fuochi d’artificio. La degna chiusura di un evento che resterà nella storia e nei cuori di un pubblico che è già record. Perché d’altronde «vivere è come un comandamento».