Il parlamentare Germano Mattei chiede l’intervento del Governo sull’operato del Pandamobil del WWF nelle scuole ticinesi. L’associazione: «Ai bimbi parliamo di rispetto»
BELLINZONA – «È inaccettabile. Questa gente entra nella classi e fa il lavaggio del cervello ai bambini. Ho ricevuto diverse lamentele da parte di genitori irritati». Così il parlamentare Germano Mattei (Montagna Viva) motiva l’interpellanza, con relativo sollecito, inviata di recente al Governo. Il suo obiettivo? Bloccare il Pandamobil del WWF che da qualche mese si reca nelle scuole ticinesi per parlare ai bambini del lupo. Mattei è furioso «Mi riferiscono che in classe si stravolge la favola di Cappuccetto Rosso. A tal punto che il lupo diventa amico degli esseri umani. Intanto i nostri agricoltori per colpa di questo predatore stanno andando in rovina».
Un tema rovente – La questione dell’abbattimento del lupo, che lo scorso inverno ha sbranato diverse pecore in Leventina e Mesolcina, continua a fare discutere. Dalle autorità, a marzo, è arrivato il via libera per l’abbattimento dell’esemplare, nel frattempo ribattezzato M75. Poche settimane più tardi, proprio il WWF si è opposto alla decisione. «Insomma – riprende Mattei – il dibattito è più caldo che mai. E il problema si ripresenterà anche in futuro. Non si può banalizzare la problematica in questo modo. Non è giusto che i bambini siano indottrinati, il Consiglio di Stato deve fare qualcosa».
Temi nazionali – Nadia Klemm, responsabile del settore educazione ambientale WWF, è la persona che porta il Pandamobil nelle scuole elementari e dell’infanzia ticinesi. «Questo è un progetto nazionale che dura da 40 anni – evidenzia –. Anche i temi sono scelti su scala nazionale. Quest’anno si è deciso di trattare il tema dei grandi predatori, e dunque anche quello del lupo. Consapevoli del fatto che la questione è di grande attualità e che il dibattito è aperto».
Dialogo e convivenza – Klemm è chiara. Non vuole alimentare tensioni. Ma precisa: «I bambini imparano che, per vivere insieme, sono necessari collaborazione, rispetto e disposizione al compromesso, sia tra esseri umani, sia nei confronti degli animali. Andiamo solo negli istituti scolastici in cui siamo invitati»