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SCIAFFUSARilasciati i teen jihadisti di Sciaffusa

02.05.24 - 08:35
Ancora sospettati di sostegno allo Stato islamico, continueranno a essere monitorati in una struttura protetta.
Ralph Peters/20min
Fonte Polizia cantonale Sciaffusa/ats
Rilasciati i teen jihadisti di Sciaffusa
Ancora sospettati di sostegno allo Stato islamico, continueranno a essere monitorati in una struttura protetta.

SCIAFFUSA - Sono stati rilasciati dalla carcerazione preventiva i due giovani del cantone di Sciaffusa, sospettati di coinvolgimento o sostegno all'organizzazione terroristica Stato islamico (IS) e di atti preparatori punibili per omicidio intenzionale. Dopo l'arresto, erano stati posti in custodia cautelare.

A ordinarlo - si legge nel comunicato stampa diffuso giovedì mattina dalla Polizia cantonale - la Procura dei minori del Cantone di Sciaffusa che alla fine di aprile ha disposto la loro osservazione in una struttura stazionaria protetta.

I due giovani, uno svizzero di 15 anni e un italiano di 16 anni arrestati nel fine settimana di Pasqua, sono ancora sospettati di aver sostenuto lo Stato islamico e le indagini a loro carico proseguono. Insieme a loro, era finito in manette anche un 18enne svizzero a sua volta sospettato di sostegno all'Isis nel canton Turgovia, sul quale sta indagando il Ministero pubblico della Confederazione (MPC).

Interpellato da Keystone-ATS, l'MPC ha confermato che il 18enne turgoviese si trova tuttora in detenzione preventiva. Poiché le indagini per appurare le intenzioni specifiche nonché il ruolo del sospetto sono ancora in corso, non sono state rilasciate ulteriori informazioni.

Gli inquirenti mirano a chiarire le esatte intenzioni dei giovani, per i quali vale la presunzione di innocenza. I due adolescenti sono in particolare sospettati di partecipazione o sostegno all'organizzazione terroristica vietata Isis e di atti preparatori di un omicidio intenzionale.

Collegamenti con gli arresti in Germania - I tre erano in contatto con quattro giovani di 15 e 16 anni, arrestati a Pasqua per sospetti legami con l'Isi arrestati nella Renania Settentrionale-Vestfalia (Germania) e nel Baden-Württemberg. Nelle perquisizioni sono stati sequestrati un machete e un coltello. Scambiandosi messaggi su una chat, i quattro (tre tedeschi e una tedesco-marocchina) stavano valutando come costruire ordigni incendiari e anche se procurarsi armi da fuoco per colpire centrali di polizia, chiese o sinagoghe.

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