Il direttore sportivo dell'Ambrì Ivano Zanatta sul nuovo allenatore: «Se Dwyer dovesse fare bene potrebbe restare anche l'anno prossimo»
AMBRÌ - Ad Ambrì sono giorni frenetici: in queste ore Gordie Dwyer si è insediato sulla panchina al posto di Hans Kossmann nella speranza di dare una sterzata alla sin qui poverissima stagione biancoblù.
Sabato alla Valascia, in occasione del quinto derby stagionale, il nuovo allenatore farà il suo debutto. L'occasione per tornare ad ottenere punti preziosi in ottica salvezza - e soprattutto per ritrovare un po' di morale - è ghiotta.
Ivano Zanatta, ultimamente la squadra sembrava non reagire più. Era inevitabile il cambio?
«Nelle ultime due partite avremmo anche potuto vincere, non abbiamo giocato poi così male. La frustrazione e la delusione che abbiamo letto negli occhi dei giocatori, però, ci hanno indotto a prendere questa decisione. I giocatori cominciavano ad accusare dei blocchi psicologici ed è per questo che qualcosa andava fatto. Non potevamo rischiare ed andare avanti così. Bisognava dare nuovi stimoli».
Con Gordie Dwyer è stato fatto un contratto di pochi mesi perché già c'è qualcuno per l'anno prossimo?
«Assolutamente no. Vogliamo tenerci liberi di poter scegliere quest'estate senza vincoli contrattuali. Chiaramente, se dovesse fare bene, Dwyer potrebbe anche restare l'anno prossimo. Prima però dobbiamo vederlo all'opera. Ad ogni modo è un profilo che da subito mi ha convinto e che nel nostro campionato può fare molto bene».
Capitolo stranieri: tutti e cinque sono in scadenza. A che punto sono le discussioni? L'unico quasi certo di rimanere sembra essere Pesonen...
«Vediamo. Ora c'è un nuovo allenatore e dunque le valutazioni ripartono da zero. Questo è importante, si torna a competere. Chi vuole rimanere deve meritarselo sul ghiaccio. Non abbiamo ancora definito nulla con nessuno dei cinque stranieri in scadenza».
Al momento avete messo sotto contratto soltanto Marco Müller del Berna. Cosa dobbiamo attenderci nelle prossime settimane?
«Purtroppo come tutti sapete abbiamo dei limiti da rispettare. Per questo dovremo essere molto selettivi, stiamo valutando se a livello svizzero abbiamo la possibilità per andare ancora sul mercato. Ci sarà sicuramente qualche elemento dei Rockets che andrà a rinforzare le prima squadra. La politica infatti dev'essere quella di puntare sui nostri giovani. Non vogliamo soltanto avanzi delle altre compagini di LNA».
Il sogno dell'Ambrì è Reto Berra?
«Ci sto lavorando duramente. Gli è stata fatta un'importante offerta. Quando sento dire "l'Ambrì non potrà mai prenderlo" mi stimolo ancor di più. Ricordate ciò che avevo fatto con D'Agostini e Guggisberg? Tutti mi dicevano che era impossibile ed invece... Se i tifosi possono sognare il suo arrivo? Direi di sì...».