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STATI UNITIFilo-palestinesi e israeliani si affrontano: scontri e feriti in diverse università

02.05.24 - 07:22
Alla University of Arizona la polizia ha fatto uso ieri pomeriggio di proiettili di gomma e al peperoncino contro i manifestanti
Foto AFP
Filo-palestinesi e israeliani si affrontano: scontri e feriti in diverse università
Alla University of Arizona la polizia ha fatto uso ieri pomeriggio di proiettili di gomma e al peperoncino contro i manifestanti

LOS ANGELES - In diverse università statunitensi le manifestazioni di gruppi di manifestanti filo-palestinesi e filo-israeliani sono degenerate in scontri ed è intervenuta la polizia.

Alla University of Arizona la polizia ha fatto uso ieri pomeriggio di proiettili di gomma e al peperoncino contro i manifestanti filo-palestinesi e filo-israeliani. Il presidente dell'ateneo, Robert Robbins, ha spiegato che le forze dell'ordine hanno fatto un «uso minimo» di proiettili al peperoncino, proiettili di gomma e hanno indossato attrezzature tattiche di sicurezza «per disperdere la folla, non avevano altra scelta se non quella di adottare misure significative» di fronte alle «azioni pericolose» di centinaia di manifestanti.

A Los Angeles 15 persone sono rimaste ferite nel pomeriggio di ieri nel campus della UCLA (University of California) in seguito a scontri durante una protesta «diventata violenta"«che ha coinvolto hanno coinvolto gruppi di manifestanti filo-palestinesi e filo-israeliani.

All'Università del Texas, a Dallas, almeno 19 persone sono state arrestate dopo che le forze dell'ordine hanno sgombrato un accampamento di manifestanti filo-palestinesi, riporta il Guardian, che cita un canale di notizie locale. Secondo quest'ultimo, non è chiaro se tutti gli arrestati fossero studenti.

Arresti anche al Dartmouth College, ad Hanover, nello Stato del New Hampshire, durante una protesta filo-palestinese. Un video trasmesso dall'emittente locale Wmur-Tv mostra la polizia mentre allontana i manifestanti dalla folla radunata sul Dartmouth Green e li trattiene con le mani legate da fascette di plastica. I manifestanti intanto gridano "Palestina libera".

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