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GERMANIABartra: «I 15 minuti più lunghi della mia vita»

14.04.17 - 17:15
Il difensore del Dortmund è tra i feriti nell'attentato al bus della squadra tedesca. Su Instagram ha raccontato quegli attimi di terrore
Bartra: «I 15 minuti più lunghi della mia vita»
Il difensore del Dortmund è tra i feriti nell'attentato al bus della squadra tedesca. Su Instagram ha raccontato quegli attimi di terrore

BERLINO - Nella foto che accompagna il suo lungo messaggio, il difensore del Dortmund, Marc Bartra, appare nel suo letto d'ospedale, con il braccio destro ingessato quasi fino alla spalla. Accanto a lui una donna con in braccio una bambina.

«Oggi ho avuto modo di ricevere una visita in ospedale che mi ha reso molto felice», ha scritto lo spagnolo 24enne. «Sono tutto per me, è per loro che ogni giorno lotto per superare gli ostacoli. Questo è stato il peggiore della mia vita, un'esperienza che non auguro a nessuno al mondo».

 

Hoy he vuelto a recibir en el hospital la visita que más feliz me hace. Ellas son mi todo, la razón por la que lucho para superar siempre los obstáculos y este ha sido el peor de mi vida, una experiencia que no desearía a nadie en este mundo. El dolor, el pánico y la incerteza de no saber lo que estaba pasando, ni cuánto tiempo duraría... fueron los 15 minutos más largos y duros de mi vida. A todo esto os quiero decir, que creo que el shock de estos días va disminuyendo cada vez más y a la vez se suman las ganas de vivir, de luchar, de trabajar, de reír, de llorar, de sentir, de querer, de creer, de jugar, de entrenar, de seguir disfrutando de mi gente, seres queridos, compañeros, de mi pasión, de defender, de oler el césped como hago antes de que empiece el partido y motivarme. De ver las gradas llenas de personas que aman nuestra profesión, gente buena que sólo quiere que le hagamos sentir emociones para olvidarse del mundo y sobre todo de este mundo en el que vivimos, cada vez más loco. Lo único que pido, LO ÚNICO, es que vivamos TODOS en paz y dejemos atrás las guerras. Estos días cuando me miro la muñeca, hinchada y malherida, sabéis qué siento? Orgullo. La miro orgulloso pensando en que todo el daño que querían hacernos el martes, se quedó en esto. Gracias a los doctores, enfermeras, fisioterapeutas y personas que me ayudan a recuperar y que la muñeca quede perfecta. A las miles y miles de personas, medios, organizaciones de todo tipo, el BVB y compañeros, que me habéis hecho llegar vuestro apoyo y cariño. Por pequeño que sea, me ha llenado increíblemente de fuerzas para seguir SIEMPRE adelante. Necesitaba escribir y desahogarme y así zanjar todo para ya solo pensar en ponerme al 100% lo más pronto posible! Un saludo muy grande! Marc ?

Un post condiviso da Marc Bartra (@marcbartra) in data:

«Il dolore, il panico e l'incertezza, non sapendo cosa stava accadendo, e per quanto tempo sarebbe durato. E 'stato il quarto d'ora più lungo e difficile della mia vita», spiega Bartra, rimasto ferito quando tre bombe sono esplose mentre si trovava sull'autobus del Borussia, diretto allo stadio per i quarti di finale di Champions League contro il Monaco.

«Lo shock di questi giorni diminuisce gradualmente e lascia il posto al desiderio di vivere, di lottare, di lavorare, di ridere, di piangere, di sentire, di amare, di credere, di giocare, di continuare a godere della mia famiglia, coloro che amo, gli amici, della mia passione, fare il difensore, e sentire l'erba, come faccio prima di ogni partita per motivarmi».

«Quando guardo il mio polso, gonfio e gravemente ferito, sapete cosa provo?», chiede ancora Bartra. «Orgoglio. Lo guardo, dicendo che tutto il male che ci hanno voluto fare si riduce a questo».

Le bombe che hanno colpito l'autobus erano state piazzate per uccidere, almeno stando agli investigatori. «L'unica cosa che chiedo, l'unica cosa, è poter vivere TUTTI in pace, lasciando la guerra alle spalle». Il calciatore ringrazia tutti coloro che lo hanno sostenuto, l'equipe medica e i tifosi, ma anche il club e i media.

Ad oggi le indagini sono ancora allo stesso punto. Le autorità stanno lavorando sulla possibilità di un attacco islamista, ma senza certezze e senza escludere altre tracce.

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