Il governo israeliano aveva minacciato di non partecipare alla manifestazione. Gli organizzatori hanno subito corretto il tiro
TEL AVIV - La tensione è salita alle stelle nelle ultime ore fra il governo israeliano e gli organizzatori del Giro d’Italia per il modo in cui questi ultimi avevano deciso di descrivere la prima tappa all’estero della competizione, una cronometro che parte da e ritorna a Gerusalemme.
Sul sito della manifestazione si leggeva infatti fino a questa mattina che la tappa sarebbe partita e tornata a «Gerusalemme Ovest». La dicitura, rifiutata dallo Stato ebraico, ha suscitato l’ira degli esponenti più di destra del governo israeliano: «A Gerusalemme, la Capitale d’Israele, non ci sono Est e Ovest. C’è una sola Gerusalemme unita», hanno dichiarato mercoledì la ministra della Cultura e dello Sport, Miri Regev, e quello del Turismo, Yariv Levin, come riporta Ynet News. «Se la pubblicazione sul sito che definisce il punto di partenza come “Gerusalemme Ovest” non sarà cambiata, il governo d’Israele non parteciperà all’evento», hanno aggiunto.
Gli organizzatori del Giro, resisi probabilmente conto della forse involontaria offesa arrecata, si sono affrettati a correggere la dicitura sul sito e sui loro canali social. Se fino alle 11 di questa mattina la partenza della tappa era ancora definita come «Gerusalemme Ovest», quasi tutto è stato cambiato dopo quell’ora. Nel momento in cui scriviamo è tuttavia ancora possibile leggere «Gerusalemme ovest» su alcune pagine del sito. Non sono inoltre ancora state pubblicate spiegazioni o scuse per quanto accaduto.
Israele ritiene che Gerusalemme faccia parte del suo territorio e che sia la sua capitale. Secondo le risoluzioni internazionali, tuttavia, lo Stato ebraico la occupa illegalmente. Inoltre, la maggior parte dei Paesi stranieri (Svizzera compresa) e l’Onu non la riconoscono come sua capitale e stabiliscono le loro ambasciate a Tel Aviv.
Dal canto suo, l’Autorità nazionale palestinese ritiene almeno ufficialmente che la sua capitale sia «Gerusalemme Est», abitata in maggioranza da arabi. Per l'Onu, tuttavia, la città dovrebbe essere interamente sotto mandato internazionale. La capitale de facto del Territorio palestinese occupato è Ramallah, in Cisgiordania.
Presentato ieri, il Giro d'Italia avrà inizio il 4 maggio 2018.