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Sospeso un dipendente sospettato di essere coinvolto nel sequestro
BERLINO - Si allarga la trama nel caso del richiedente asilo vietnamita, Trinh Xuan Thanh, rapito a Berlino il 23 luglio nel centralissimo quartiere di Tiergarten in pieno giorno, e ritrovato in prigione ad Hanoi ai primi di agosto.
L'ufficio federale per l'immigrazione tedesco (BAMF) ha deciso di sospendere un proprio dipendente di origine vietnamita Ho N. T., sospettato di essere coinvolto nel rapimento. Ne dà notizia la Sueddeutsche Zeitung, e lo conferma il BAMF.
Ho N. T. è ora sotto indagine e si stanno, per il momento, valutando sanzioni nell'ambito del codice disciplinare del lavoro. Secondo il quotidiano di Monaco, il dipendente «infedele», impiegato all'Ufficio immigrazione tedesco di Jena dal 1991, avrebbe ricevuto dal partito comunista vietnamita nel 2015 un attestato di fedeltà per «i meriti guadagnati nella propaganda all'estero».
In seguito al caso del rapimento, i rapporti tra Berlino e Hanoi hanno subito un'escalation di tensione, al punto che il ministro degli esteri tedesco, Sigmar Gabriel, qualche giorno fa, si è espresso sul caso con parole molto dure: «È inaccettabile il comportamento dei servizi di segreti vietnamiti sul suolo tedesco. Lo dico chiaramente: una cosa del genere non è in alcun modo tollerabile».
