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TURCHIA«La Turchia non è una minaccia»

26.04.17 - 09:50
L'ambasciatore turco in Bulgaria: «Spendiamo 2 miliardi di dollari per tenere i migranti da noi»
Keystone
Il confine turco-bulgaro
Il confine turco-bulgaro
«La Turchia non è una minaccia»
L'ambasciatore turco in Bulgaria: «Spendiamo 2 miliardi di dollari per tenere i migranti da noi»

ANKARA - «Il potere politico in Bulgaria dovrebbe cambiare il suo modo di parlare nei confronti della Turchia». Lo ha dichiarato in un'intervista alla Tv Nova l'ambasciatore turco a Sofia Süleyman Göke. A suo avviso sono «una follia» le asserzioni secondo cui «la Turchia è un paese nemico che si intromette negli affari interni e rappresenta una minaccia alla sicurezza nazionale della Bulgaria».

Giorni fa il presidente bulgaro Rumen Radev ha denunciato i tentativi di politici turchi di ingerirsi negli affari interni della Bulgaria prima e durante il voto anticipato parlamentare del 26 marzo scorso. Süleyman Göke poi ha rilevato che il suo paese «è garante della sicurezza nazionale» della Bulgaria e «genera prosperità e pace per tutti i paesi limitrofi».

Il diplomatico, ha osservato a questo riguardo che in territorio turco, vicino al confine con la Bulgaria, lungo oltre 400 chilometri, «ci sono 3,6 milioni di migranti». «E quanti migranti ci sono in Bulgaria? Poche migliaia, perché noi spendiamo oltre 2 miliardi di dollari per tenerli tutti nel nostro territorio».

«Voi bulgari non sapete cosa è il terrorismo e spero che non lo sappiate mai, ma noi lo abbiamo in casa, si tratta dell'Isis e del Pkk», ha proseguito Göke, accusando lo Stato bulgaro di non aver espulso nemmeno uno degli appartenenti a quel partito che sono residenti in Bulgaria. «Sarebbe un peccato se l'UE girasse le spalle alla Turchia per arroganza e per una politica sbagliata», ha concluso l'ambasciatore turco a Sofia.
 
 

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