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Il PLR apre l'anno elettorale con Cassis e Burkart

CANTONEIl PLR apre l'anno elettorale con Cassis e Burkart

15.01.23 - 14:42
Il congresso cantonale ha approvato il nuovo programma di legislatura del partito.
Ti-Press (Elia Bianchi)
Il presidente del PLR ticinese Alessandro Speziali
Il presidente del PLR ticinese Alessandro Speziali
Il PLR apre l'anno elettorale con Cassis e Burkart
Il congresso cantonale ha approvato il nuovo programma di legislatura del partito.

LUGANO - “Il cammino della libertà non conosce fine”. Il nuovo programma di legislatura del PLR, presentato oggi durante il congresso cantonale al Palazzo dei Congressi di Lugano, traccia una nuova identità per il partito. IL PLR lancia così l'anno elettorale, che avrà quale prima scadenza le cantonali del prossimo 2 aprile.

Durante il congresso cantonale è intervenuto anche il consigliere federale Ignazio Cassis, che in un’intervista con il presidente del giorno Alex Farinelli ha ripercorso tra analisi politica e aneddoti l’anno presidenziale appena concluso, gettando anche lo sguardo sulle prospettive future del nostro Paese.

Tra gli ospiti anche il presidente del PLR svizzero Thierry Burkart, che rivolgendosi ai delegati ticinesi ha spronato la base verso l’anno di campagna elettorale. «In Ticino vedo ardere la fiamma liberale e vedo tanta passione. Essere presenti sempre più a livello comunale, cantonale e nazionale è essenziale per la libertà in Svizzera».

Il Programma di legislatura 2023-2027, approvato dal Congresso dopo alcuni emendamenti, è composto di cinque aree tematiche ben definite:

Per una scuola rivolta al futuro - Abbiamo urgente bisogno di una scuola che guardi al futuro, che sappia davvero orientare i giovani attraverso percorsi che sappiano valorizzarne le capacità e gli interessi, e che sia in stretto e costante contatto con il mondo del lavoro e le sue esigenze. Una scuola che stimoli anche la professione del docente attraverso un approccio che conceda maggiore libertà all’iniziativa individuale. E, infine, una scuola che continui a sviluppare e rafforzare con decisione le collaborazioni con i prestigiosi istituti di ricerca presenti sul nostro territorio.

Per un mercato del lavoro in crescita - Vogliamo uno Stato che poggi le sue fondamenta su finanze pubbliche sane. Solo in questo modo sarà possibile sostenere riforme fiscali a favore dei cittadini e delle imprese e promuovere gli investimenti necessari a realizzare e migliorare le infrastrutture necessarie a far crescere l’attrattività economica del nostro Cantone e il benessere della popolazione. Attraverso un costante sostegno all’innovazione, allo sviluppo della cultura d’impresa, alla semplificazione dei processi normativi - ad esempio per la creazione di asili nido che facilitino la conciliabilità lavoro-famiglia – vogliamo promuovere un Ticino che punti sulla qualità di vita.

Per un’ecologia senza ideologia - La crisi energetica ci ha insegnato che è quanto mai necessario valorizzare le risorse di cui disponiamo e puntare sull’innovazione. In particolare, in campo energetico, incentivando l’utilizzo di energie rinnovabili come il fotovoltaico o l’idroelettrico attraverso semplificazioni normative e stimoli che spingano la transizione energetica senza i paraocchi dell’ideologia. Allo stesso modo, è necessario ripensare con spirito innovativo e soluzioni sostenibili a livello ambientale, ma anche economico.

Per una sanità di qualità, per tutti - Economicità, efficacia, qualità. Questi tre concetti sono alla base della visione PLR per il futuro della nostra sanità, costantemente confrontata con la necessità di equilibrare qualità delle cure e costi. Per questo vogliamo promuovere un maggiore controllo dei costi delle prestazioni attraverso una rete integrata e promuovere l’uniformità dei costi tra cure stazionarie e ambulatoriali, promuovendo al contempo l’abbassamento dei prezzi dei medicamenti generici, incentivandone l’utilizzo. Senza dimenticare la necessità di aggiornare la fiscalità per la deduzione dei premi di cassa malati, aggiungendo incentivi positivi, non solo per i figli.

Per uno Stato più efficace e una giustizia più efficiente - Digitalizzare lo Stato per ridurre il peso burocratico a carico di aziende e popolazione, riformare la giustizia per renderla più efficiente e basata sulla meritocrazia, invece che sui colori politici. Vogliamo vivere in un Cantone in cui i servizi necessari siano resi semplici, efficaci e capillari grazie alla digitalizzazione e allo stesso tempo in un Ticino sicuro grazie ad una giustizia efficiente, capace ad esempio di contrastare in modo efficace la criminalità organizzata.

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COMMENTI
 

Princi 1 anno fa su tio
solo sentire il nome di cassis mi viene da vomitare

Baxy91 1 anno fa su tio
Più tempo libero = un aumento del margine di consumo etc. Il debito a LT è coperto e la qualità di vita migliore di sempre. Più tempo anche per la ricerca e lo sviluppo di nuove idee. Per tanti manca il tempo. Di socializzare, di trasmettere i valori e le conoscenze .. di tutto,, e poi ci si domanda perché i giovani si sentono sempre più soli e si ribellano o perché è aumentato tanto la violenza domestica o perché il tasso di suicidio è fuori di testa.. c’è una semplice soluzione

Baxy91 1 anno fa su tio
Dimenticavo.. lavorando 3 giorni alla settimana si potrebbe fare più di una formazione, diversificando maggiormente le capacità. Il tempo a quel punto ci sarebbe.

Baxy91 1 anno fa su tio
Incollo quello che avevo scritto in un altro post ieri: .. io inizierei con il raccogliere le informazioni necessarie per rendere i dati statistici più credibili.. nei comuni sono registrate le persone in assistenza.. fare sondaggi approfonditi, e pubblicare sugli albi l’invito a fare i sondaggi a chi si è tolto dall’assistenza (per non indebitarsi). Questi sondaggi dovrebbero venir usati per calcolare l’ammontare che con ponderazione, in base a quanto le aziende fanno profitti, dovrebbero iniziare a detrarre in futuro. Magari in un futuro saremo tutti in assistenza e lavoreranno solo frontalieri (il debito della Svizzera aumenterà e i tassi saliranno ancora come ben si sa, vedi America e siamo in un contesto concorrenziale, e le imprese del Ticino sicuramente tenderanno ancora alla riduzione di costi) ..ma almeno ci assicuriamo di riuscire sempre a vivere.. oltre ciò con i sondaggi si potrebbe cercare di capire chi lo fa per volontà, rassegnati o che ha sempre continuato a cercare.. a sapere che uno ha perso la voglia di lavorare perché semplicemente è troppo indebitato senza prospettiva, magari per incentivare, togliere il debito (ev. Ridurre o annullare completamente) .. sarebbero comunque soldi persi, quindi tanto vale.. solo in caso di eredità futura in eccesso, oltre ai tipo 100’000 di avere in banca rifarsi su loro.. insomma una cosa sensata in base a qualcosa che esiste già .. ma servono i dati per poter fare proposte concrete anche in termini di risparmio costi (identificare maggiormente chi ne approfitta etc) . Potrà dare supporto anche per fare prognostici sul ridurre giornate lavorative (come internazionalmente stanno facendo ricerche e tendono a cominciare), la storia ha dimostrato che il “tempo” è una variabile valida ed ha sempre giovato nel lungo termine.. e secondo me , come succede con il suddividersi dei carrelli in parità a due casse, raggiungeremo l’ottimizzazione lavorando 3 giorni alla settimana.. le coppie potranno crescere i propri figli, si sarà più produttivi, meno spese di malattia, si avrà più tempo per fare le attività sociali anche in maniera più sostenibile e voglio vedere se a quel punto non saranno incentivati a venire i professionisti dall’estero per restarci etc. Si potrebbe inventare anche un’alternativa di lavoro, ore dedicate al servizio pubblico (pulizia delle strade/boschi, compagnia anziani organizzare cose con bambini avvicinandoli al mondo lavorativo che possono dare spunto per tante idee, condividendo le esperienze con gli anziani e tanto altro)senza il bisogno di formazioni specializzate (che diventano sempre di più e sono oramai diventati barriere all’entrata quando si vorrebbe fare qualcosa di alternativo al proprio mestiere anche quando il settore soffre ). E se inizialmente significherebbe indebitarsi per un Paese, a Lungo termine c’è una crescita e netto miglioramento della qualità di vita (vedi storia). Il tempo è il bene più prezioso oltre alla salute. Per migliorare una e l’altra la soluzione l’ho scritta

Nmemo 1 anno fa su tio
Sono tutti uguali. Comune a tutti la crisi d’immagine e d’identità, ma su tutto la crisi di uomini liberi. Quelli scelti si fanno eleggere ingozzando l’elettore con piatti di polenta. Poi ai Partiti risponderanno per scegliere chi nel potere dovrà operare adottando decisioni che convengono al Partito, vantaggiose per pochi e svantaggiose per i più.

Nola 1 anno fa su tio
Qualsiasi partito svizzero dovrebbe poter proporre politiche adeguate al proprio paese. Mi sembra che Ignazio Cassis in questo senso abbia fatto alcuni sbagli, forse accettando troppo le politiche degli USA e di Israele, e di conseguenza facendo perdere alla Svizzera il ruolo che dovrebbe invece portare avanti, cioe' mediatrice di colloqui di pace. Il PLR non e' piu' credibile.

Gus 1 anno fa su tio
Un partito con grandi ideali, ma che a causa degli ultimi presidenti, ha annullato l'ala radicale, che faceva confluire sul partito anche molti voti dalla lista senza intestazione. Peccato. Ci vogliono presidenti più sensibili!
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