Cerca e trova immobili

CANTONEApprendistato snobbato? «Quattro anni per tutti e una seconda lingua obbligatoria»

10.10.22 - 10:32
Due iniziative cantonali chiedono una svolta nel percorso formativo degli apprendisti.
Tipress
Apprendistato snobbato? «Quattro anni per tutti e una seconda lingua obbligatoria»
Due iniziative cantonali chiedono una svolta nel percorso formativo degli apprendisti.

BELLINZONA - Una seconda lingua obbligatoria. E quattro anni di formazione. Sono queste le richieste relative all'apprendistato e all'ottenimento dell'Attestato federale di capacità (AFC) formulate in due iniziative cantonali interpartitiche*, con primo firmatario il liberale radicale Paolo Ortelli.

«Sono anni delicati questi, in cui il sistema di formazione professionale svizzero manifesta crescenti difficoltà nel saper rispondere ai cambiamenti in atto e continuare ad attrarre i giovani nei percorsi di formazione duale, tra scuola e azienda», si legge nel testo delle due iniziative.

«Mal si comprende», viene sottolineato, «come per diverse professioni, ancora troppe e perfino in contesti settoriali molto simili, possano esistere curriculi formativi della durata sia di tre che di quattro anni. Come si può spiegare, ad esempio che per formare un buon falegname ci vogliono quattro anni e per un giardiniere o un muratore solo tre?». Intanto «assistiamo da anni in molte professioni ad un costante e progressivo innalzamento di contenuti e livello di esigenze formative attraverso le periodiche revisioni delle ordinanze di formazione, ma che di fatto, troppo spesso non coincidono con una realistica capacità del sistema formativo azienda-scuola».

Una scelta, questa, che secondo i granconsiglieri «finisce per penalizzare la capacità effettiva di crescita del livello formativo per molte professioni, e che di fatto si traduce in lacune formative influenzando anche il grande numero di abbandoni e scioglimento dei contratti di formazione».

Discussa anche la mancanza di una seconda lingua obbligatoria nel percorso formativo. «Oggi infatti la seconda lingua nei percorsi AFC è riconosciuta solo o quasi esclusivamente se funzionale e di supporto nei percorsi di maturità professionali durante la formazione di base (maturità integrata) o alla fine dei percorsi di formazione professionale di base (anno supplementare)». Questo «finisce per penalizzare un’ampia, troppo ampia parte dei giovani inseriti nella formazione duale, che si vedono costretti ad interrompere completamente lo studio di una seconda lingua nazionale o dell’inglese iniziato durante la formazione dell’obbligo come se, per il loro futuro professionale queste conoscenze siano da considerare irrilevanti».

I parlamentari chiedono dunque che la Confederazione:

- promuova formalmente e sostenga per tutte le formazioni professionali che portano all’ottenimento di un attestato di capacità federale, l’introduzione di un percorso di formazione della durata di 4 anni (uniformando e dettando una chiara linea ed intento politico di sostegno e pari dignità tra la professioni)

- da subito imponga l’innalzamento a quattro anni di formazione per tutte le professioni che già ad oggi hanno introdotto una formazione di due anni (biennale). Formazione che consente l’ottenimento di un certificato di capacità federale (CFC). Operazione indispensabile per un adeguato riconoscimento delle formazioni biennali in grado anche di valorizzare, nel contempo, il percorso quadriennale.

- introduca lo studio di una seconda lingua in tutte le ordinanze di formazione professionale per la formazione di base nei percorsi per l’ottenimento di un attestato di capacità federale AFC.

* Firmatari: Paolo Ortelli, Anna Biscossa, Andrea Censi, Michele Guerra, Marco Noi, Aron Piezzi, Maristella Polli, Alessandro Speziali, Diana Tenconi.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Evry 1 anno fa su tio
Certo che con certi docenti e imprenditori ci andrebbero 5 anni!

Mattiatr 1 anno fa su tio
Un ragazzo che sceglie la via dell'apprendistato lo fa per lavorare il prima possibile. Aggiungere un anno di formazione indiscriminatamente è poco sensato, visto che si dovrebbe pur trovare qualcosa da fargli fare. Sarebbe più interessante valutare se sia possibile ridurre gli anni di altre professioni rispetto ad aggiungerne ai muratori che attualmente sono ben formati (per la mia esperienza). La scuola deve durare abbastanza da darti le nozioni necessarie a praticare una professione, se durasse di più sarebbe pesante per i ragazzi e ne ritarderebbe l'entrata sul mercato del lavoro. Aggiungere una seconda lingua obbligatoria mi trova invece perfettamente d'accordo, sarebbe da valutare la metodica usata per l'insegnamento, ma questo è un altro discorso.

Mattiatr 1 anno fa su tio
@Swissabroad io trovo più importante comprendere e saper rispondere tedesco o inglese rispetto a parlare perfettamente italiano. L'apprendistato serve a formare lavoratori, non letterati, i ragazzi hanno bisogno di capire e farsi capire, non di parlare perfettamente l'italiano dantesco, sopra tutto considerando che la lingua muta nel tempo.

falco8 1 anno fa su tio
In Ticino per anni non si è capito che l'inglese è di gran lunga la lingua più importante che secondo me dovrebbe essere insegnata già a partire dall'asilo!(!!) Piano piano si cambia rotta, ma siamo mooolto in ritardo sul resto della Svizzera a cui non frega nulla dell'italiano, per non parlare del tedesco per i romandi! Il tedesco nel mondo non conta nulla, ben più importanti sono l'inglese, lo spagnolo, il francese e il cinese. I giovani devono rendersi conto che se non escono dal piccolo Ticino prima o poi rischiano di impantanarsi... e come comunichi all'estero ma anche dall'altra parte della Svizzera se non parli la loro lingua ? (in Inglese)

Mattiatr 1 anno fa su tio
Risposta a falco8
Sono d'accordo, secondo me andrebbe anticipato di molto l'insegnamento di tedesco e inglese, forse non addirittura all'asilo, ma perché no? Pensandoci bene i bambini potrebbero apprendere dei vocaboli base tramite dei giochi, che siano cartacei o digitali all'asilo per poi approfondire un po' la grammatica. La funzione rimarrebbe medesima ma plurilingue, secondo me è un'idea che merita approfondimento.¶ Tornando all'apprendistato trovo che estendere tutto a 4 anni sia negativo, dovremmo puntare a preparare i ragazzi bene e velocemente per consentirgli poi un'altra formazione in seguito e di arrivare presto sul mercato del lavoro. Sono totalmente d'accordo nel rendere obbligatorio l'insegnamento di una seconda lingua per tutti, quale sia preferibile dipende dal settore (per esempio in edilizia conta più il tedesco che l'inglese, a meno che un muratore voglia lavorare all'estero, altri settori invece no).¶ Forse a livello elementare e medio converrebbe insegnare bene tedesco e inglese tralasciando il francese, poi con i romandi potrai usarne una sola delle due. Ho sempre pensato che 4 lingue siano troppe (IT, FR, DE, EN), addirittura 5 per chi fa latino (lingua che trovo poco sensata per i tredicenni).

Swissabroad 1 anno fa su tio
Seconda lingua obbligatoria ok. Magari prima cominciamo a "potenziare" l'italiano, visto che i nostri giovani ( ma anche molti adulti per la verità) parlano la lingua ufficiale del cantone in maniera dozzinale. Sintassi, composizione delle frasi, coniugazioni dei verbi...un vero disastro. Pe non parlare dell'influenza anglofona o del tedesco, causa di modifica a piacimento di vocaboli che nella lingua italiana non esistono (un esempio: il training (tuta), azione (promozione) e la lista sarebbe quasi infinita.

KeepCalm 1 anno fa su tio
Risposta a Swissabroad
Bilux...Natel..a parte gli scherzi, inizierei a fare un ripasso generale iniziando con "quando mettere la H e quando non" oppure "cui scritto con la q" io non sono una cima ma..😁
NOTIZIE PIÙ LETTE