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CANTONE«Serve una politica d'asilo più solidale e umana»

06.04.22 - 23:23
Durante il Comitato cantonale socialista Laura Riget ha parlato della guerra in Ucraina e ricordato Tiziana Mona.
Ti-Press (Samuel Golay)
«Serve una politica d'asilo più solidale e umana»
Durante il Comitato cantonale socialista Laura Riget ha parlato della guerra in Ucraina e ricordato Tiziana Mona.
Nel corso della serata hanno preso la parola anche Marina Carobbio e Bruno Storni che hanno riferito dei dossier aperti a Berna. Mentre Ivo Durisch ha attaccato il decreto d'austerità di Morisoli.

BELLINZONA - «Serve una politica d'asilo più solidale e umana».  La guerra in Ucraina è stato uno dei temi caldi trattati questa sera durante il Comitato cantonale del Partito Socialista. Un conflitto che secondo la Co-presidente socialista Laura Riget ha enormi ripercussioni anche nel nostro Paese.

«La guerra riguarda tutti» - «È importante - ha precisato - che le istituzioni svizzere rendano più solidali la nostra politica d’accoglienza e migratoria, sostenendo tutte le persone che fuggono da conflitti e crisi. Le conseguenze della guerra in Ucraina vengono risentite, non solo dalla popolazione civile ucraina e da quella della Federazione Russa colpita dalle sanzioni, ma anche qui da noi con l’aumento dei costi dell’energia». 

In ricordo di Tiziana Mona - Durante la serata Laura Riget ha pure rivolto un saluto Tiziana Mona, la giornalista da poco scomparsa all'età di 78 anni. A lei i delegati hanno pure dedicato un minuto di silenzio. «È stata una pioniera nel lavoro ma anche nella società», ha ricordato la co-presidente socialista. «Prima donna a condurre il telegiornale, da convinta femminista si è sempre battuta per la parità e la giustizia sociale».

Vita piena - Ma non solo. Mona è stata la presidente del sindacato svizzero dei mass media e, dopo il pensionamento, ha ricoperto lo stesso ruolo nel Consiglio del pubblico della CORSI. La sua visione di un servizio pubblico di qualità e l'amore per la "sua" Leventina l'hanno poi spinta a impegnarsi come presidente dell'associazione ospedali di valle, raccogliendo oltre 14'000 firme per l'iniziativa popolare "per cure mediche e ospedaliere di prossimità".

I dossier di Berna - Durante la seconda parte della serata sono intervenuti Marina Carobbio e Bruno Storni. La Consigliera agli Stati ha fatto un aggiornamento sulla politica sociale e sanitaria a Berna e ha parlato della sua partecipazione nel Consiglio d’Europa. Il suo omologo al Nazionale ha invece descritto alcuni importanti dossier a Palazzo federale, come ad esempio l'iniziativa "strade sicure subito" e la mozione "Meno dumping sociale e più verità dei costi nel trasporto stradale" accolte dalle camere.

«Conseguenze pericolose» - Nella terza parte dedicata alle raccomandazioni di voto, Ivo Durisch ha ricordato «le pericolose conseguenze» che il decreto d’austerità di Morisoli avrebbe sui servizi dello Stato. «Se entrasse in vigore - ha ricordato il Capo Gruppo socialista in Gran Consiglio - ci sarebbero tagli all’assistenza agli anziani, agli ospedali, ai trasporti pubblici, alla scuola, nonché all’università e alla SUPSI – una proposta incomprensibile in particolare in questo momento storico, dove sono necessari importanti investimenti strategici per il futuro del Canton Ticino come chiede il nostro piano di rilancio Ticino 2030». 

Raccomandazioni di voto - Nell’ultima parte della riunione i delegati e le delegate del Comitato cantonale si sono pronunciati sulle votazioni di maggio raccomandando due sì alla legge sul cinema e a quella sui trapianti e due no allo sviluppo dell'acquis di Schengen e (naturalmente) al pareggio del conto economico entro il 31 dicembre 2025.

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COMMENTI
 

Evry 2 anni fa su tio
Che sborsino i sinistroidi starnazzatori ...
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