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CANTONE / SVIZZERABocciato il pedaggio al San Gottardo per vetture straniere

17.06.21 - 12:46
La mozione presentata da Marco Chiesa e ripresa da Piero Marchesi è stata respinta dal Consiglio nazionale.
Ti Press
Fonte ats
Bocciato il pedaggio al San Gottardo per vetture straniere
La mozione presentata da Marco Chiesa e ripresa da Piero Marchesi è stata respinta dal Consiglio nazionale.
L'obiettivo era disincentivare il traffico di transito ed eliminare una presunta discriminazione fra svizzeri e stranieri. Ma per i contrari si tratterebbe di una disparità di trattamento ingiusta.

BERNA - "No" all'introduzione di un pedaggio alla galleria autostradale del San Gottardo per vetture straniere. Il Consiglio nazionale ha nettamente bocciato - 132 voti contro 52 e 6 astenuti - una mozione in tal senso di Marco Chiesa (UDC/TI).

La mozione, depositata nel 2019 dall'allora consigliere nazionale Chiesa e ripresa da Piero Marchesi (UDC/TI), chiedeva in particolare al Consiglio federale di presentare un progetto per l'introduzione di un pedaggio per l'utilizzo della galleria autostradale del Gottardo da applicare a veicoli con un peso totale non eccedente 3,5 tonnellate immatricolati all'estero.

«Molti turisti, provenienti dai Paesi più disparati come Germania, Belgio e Olanda, non rinunciano a spostarsi in automobile in vacanza», ha spiegato Marchesi, secondo il quale tale pedaggio permetterebbe di ridurre il traffico di transito. Riferendosi a una presunta discriminazione tra auto immatricolate in Svizzera o all'estero, il ticinese ha ricordato che le vetture con targhe elvetiche - oltre alla vignetta autostradale che viene pagata anche dai viaggiatori stranieri - contribuiscono al finanziamento dell'infrastruttura stradale tramite l'imposta di circolazione, nonché altre imposte e tasse di vario genere.

La consigliera federale Simonetta Sommaruga, ribadendo la contrarietà del Governo alla mozione, ha spiegato che l'idea proposta non è applicabile poiché riguarda solo il San Gottardo e solo i veicoli immatricolati all'estero. «Ci sono vari sistemi di pedaggio all'estero (ad esempio in Austria o in Francia), ma il punto in comune è che non c'è alcuna distinzione a livello di tariffe, indipendentemente dalla provenienza», ha sottolineato la "ministra" dei trasporti.

Già nel 2017 il legislativo aveva respinto tre mozioni che chiedevano l'introduzione di pedaggi per le gallerie. Secondo il Consiglio federale, i pedaggi per le gallerie e i rispettivi sistemi di sconto non devono creare alcun tipo di disparità e si è dunque detto contrario all'idea di introdurre un pedaggio per il transito in galleria di veicoli immatricolati all'estero.

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