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LUGANO«Donne (non) ricordate nello stradario»

07.03.21 - 21:05
La proposta, sotto forma di interpellanza sull'esempio di Mendrisio
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«Donne (non) ricordate nello stradario»
La proposta, sotto forma di interpellanza sull'esempio di Mendrisio

LUGANO - Ogni anno, il giorno del 8 marzo, il pensiero non può che andare alla condizione delle donne, in generale nel mondo, ma in questo caso nella città di Lugano.

Sì, perché è proprio con l'intento di proporre un «tangibile riconoscimento dell’importanza delle donne», che alcuni consiglieri comunali del PS invitano il Municipio, tramite un'interpellanza, a ricordarle nella denominazione degli spazi pubblici attraverso lo stradario.

«Molti comuni svizzeri hanno dato risalto a donne meritevoli nel loro stradario, in particolare Ginevra nel 2019 (progetto 100Elles)», viene sottolineato. Quindi viene menzionato l'esempio di Mendrisio che, «recentemente non è stato con le mani in mano e ha intitolato una piazza e sette vie del comune a donne».

«Sappiano che la commissione che si occupa dello stradario di Lugano si era già chinata sul tema ed ha già definito delle figure femminili a tal proposito - si legge ancora -. Non sappiamo come mai il dossier non avanza: a molti anni dalle aggregazioni restano ancora molti doppioni nelle denominazioni stradali che devono essere risolti».

Da qui le seguenti domande:

1. Quante strade sono già intitolate a donne in città e nei quartieri?

2. A che punto è l’implementazione dello stradario comunale? Quanti doppioni esistono ancora nella denominazione delle strade?

3. Come funziona la commissione stradario e da chi viene coordinata?

4. Si ha l’intenzione di intitolare delle strade o piazze a donne?

5. Se sì, a che punto siamo con l’avanzamento del dossier?

 

*Elena Rezzonico, Beatrice Reimann, Tessa Prati, Raoul Ghisletta.

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