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CANTONEIl tempo per cambiarsi è tempo di lavoro: «Anche presso l'EOC?»

07.03.21 - 10:57
L'MPS interpella il Consiglio di Stato sulla situazione nelle strutture ospedaliere cantonali
Tipress (archivio)
Il tempo per cambiarsi è tempo di lavoro: «Anche presso l'EOC?»
L'MPS interpella il Consiglio di Stato sulla situazione nelle strutture ospedaliere cantonali
I deputati chiedono lumi anche sui controlli svolti negli ultimi cinque anni dall'Ispettorato del lavoro: «In quanti e quali ospedali?»

BELLINZONA - Il tempo impiegato per cambiarsi, indossando gli abiti da lavoro e i dispositivi di protezione, dal personale sanitario va riconosciuto come tempo di lavoro? Sulla questione si è chinato il Movimento per il socialismo (MPS), che - citando una recente sentenza emessa dal Tribunale del lavoro di Bülach, che ha dato ragione alla richiesta di alcuni dipendenti dell'ospedale cittadino - interpella ora il governo in merito a quanto accade presso l'Ente ospedaliero cantonale.

Tra le domande poste al Consiglio di Stato, i deputati Matteo Pronzini, Simona Arigoni e Angelica Lepori chiedono in particolare di confermare se corrisponde al vero che il tempo di lavoro necessario per cambiarsi (15 minuti) presso l'EOC, «non viene considerato come tempo di lavoro» e se l'Ispettorato del lavoro ha svolto «controlli sull'applicazione del tempo di lavoro» negli ospedali dell'Ente nel corso degli ultimi cinque anni.

Tornando alla sentenza di Bülach, i giudici zurighesi hanno infatti riconosciuto il diritto alla retroattività per un periodo di un lustro. E in questo senso, l'MPS chiede pure al Consiglio di Stato in quale modo intenda procedere per «imporre all'EOC il pagamento, rispettivamente, la compensazione del tempo di lavoro necessario per cambiarsi degli ultimi cinque anni e per il futuro».

Le domande dell'interpellanza

    1. Conferma che al momento attuale al personale dell’Ente Ospedaliero Cantonale il tempo di lavoro necessario per cambiarsi (15 minuti) non viene considerato come tempo di lavoro?
    2. L’Ispettorato del lavoro negli ultimi 5 anni ha svolto dei controlli sull’applicazione del tempo di lavoro presso gli ospedali dell’EOC? Se sì, quanti ed in quali ospedali?
    3. Nei suoi controlli l’Ispettorato ha constato questa mancata applicazione della Legge sul Lavoro?
    4. Come intende procedere per imporre all’Ente Ospedaliero Cantonale il pagamento, rispettivamente, la compensazione del tempo di lavoro necessario per cambiarsi degli ultimi 5 anni e per il futuro?
    5. Quale è la situazione in tutti gli altri enti socio-sanitari, sottoposti alla Legge sul Lavoro? Anche qui tale disposizione della Legge sul Lavoro non viene rispettata?
    6. Cosa metterà in campo l’Ispettorato del lavoro (non solo nel settore pubblico, ma anche in quello privato dove sussistono fattispecie simili) nei prossimi mesi per informare il personale ed obbligare le aziende al pagamento, rispettivamente a compensare le ore sottratte al personale?
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COMMENTI
 

Güglielmo 3 anni fa su tio
certo che di tempo da buttare nel vespasiano ne avete eh....

seo56 3 anni fa su tio
Mi pare ovvio!!

matias13 3 anni fa su tio
15 minuti se fai l'astronauta! E che devi indossare in tutto quel tempo?

Booble63 3 anni fa su tio
Pronzini &co, perennemente in campagna elettorale pagata dal contribuente. Altro che fare le pulci agli altri partiti.. quando ci costano le vostre inutili interpellanze? In questo caso perché non agite come sindacato invece di far perde tempo a un sacco di gente??

Booble63 3 anni fa su tio
Pronzini & co hanno proprio come obiettivo primario quello di darsi visibilità e di essere in costante campagna elettorale. Sono sindacalisti: queste domande le piangano come sindacato alla direzione dell’eoc invece di far perdere tempo e spendere soldi dei contribuenti per farsi pubblicità. Criticano tanto gli altri ma questo potrebbe essere considerata una forma di finanziamento alla loro propaganda da parte della collettività
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