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LUGANOUna petizione contro l'autosilo da 400 posti auto alla stazione FFS

19.10.20 - 22:55
Nel contempo viene chiesto che in quel luogo siano realizzate aree verdi e piantati alberi
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Lanciata una petizione per bloccare il progetto di un autosilo da 400 posti alla stazione FFS di Lugano.
Lanciata una petizione per bloccare il progetto di un autosilo da 400 posti alla stazione FFS di Lugano.
Una petizione contro l'autosilo da 400 posti auto alla stazione FFS
Nel contempo viene chiesto che in quel luogo siano realizzate aree verdi e piantati alberi

LUGANO - Una petizione urgente è stata lanciata da Partito socialista, ATA Associazione traffico e ambiente, Partito comunista, Pro Velo e Verdi di Lugano con lo scopo di opporsi all'aumento di capacità dell'autosilo della stazione FFS di Lugano.

A loro dire, l'unico risultato della costruzione della struttura sarebbe quello di attirare il traffico pendolare, generando rumore e inquinamento ulteriore nei già martoriati quartieri di Besso, Loreto, Centro e a Massagno. «Il Municipio di Lugano valuta in 26 milioni franchi il costo di questo capriccio, che alcuni politici vogliono realizzare, dopo che il Cantone e i Comuni hanno stanziato un credito di 461 milioni di franchi per i trasporti pubblici nei prossimi anni. Un credito che con la messa in esercizio della Galleria di base del Ceneri potenzierà i trasporti pubblici in Ticino, garantendo alle zone periferiche del Luganese di accedere all’interscambio alla stazione FFS Lugano tra i bus regionali e i treni nella fascia oraria 6-20 (per le zone urbane nella fascia oraria 6-24).

Viene sottolineato che lo stesso Municipio ha fatto allestire nel 2019 uno studio scientifico per il calcolo del fabbisogno di posteggi nell’area della Stazione FFS, «da cui scaturisce che l’aumento da 140 a 400 posteggi nell’autosilo non è giustificato».

Con la petizione viene chiesto inoltre che alla stazione FFS di Lugano siano realizzate aree verdi di qualità e piantati alberi. «L’aumento di superfici con alberi di grandi dimensioni rappresenta una delle migliori strategie di lotta alle isole di calore. Di fronte al riscaldamento climatico è una misura molto importante in un luogo come la stazione, frequentato da migliaia di persone».

«Il traffico pendolare va fermato fuori dai confini urbani, come prevedono il Cantone e il Municipio» afferma il presidente del PS luganese, Raoul Ghisletta, che parla di «pazzia in atto nella maggioranza del Consiglio comunale» cittadino. «Non vogliamo ulteriore traffico automobilistico nei quartieri della Città: rumore e inquinamento non devono aumentare! Vogliamo meno traffico pendolare e più qualità di vita per gli abitanti della Città». La petizione si può firmare anche online, sulla piattaforma change.org.

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