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CANTONE«Per la tutela alpina e contro il bracconaggio»

08.09.20 - 08:31
Il Partito comunista si schiera a favore della revisione della legge sulla caccia
Depositphotos (archivio)
«Per la tutela alpina e contro il bracconaggio»
Il Partito comunista si schiera a favore della revisione della legge sulla caccia

BELLINZONA - «Non temiamo un accanimento sulle specie protette». C'è anche il "sì" («critico») del Partito comunista a favore della revisione della legge sulla caccia, in votazione il prossimo 27 settembre.

Negli scorsi giorni la discussione in Ticino sul tema si è molto animata, con il fronte dei contrari preoccupato per le conseguenze della nuova normativa e la paura che nei mirini dei cacciatori possano finire anche animali innocui.

In tal senso il PC - che definisce «deprecabile» la caccia ai trofei - sottolinea che il Parlamento «ha già deciso che non si deve intervenire sulle popolazioni di castoro, lince, airone cenerino e smergo maggiore. Pertanto, possono essere regolati soltanto i branchi di lupi, che rappresentano una seria minaccia per i contadini di montagna e tutta l’economia alpina». 

La revisione della legge «fornisce uno spazio agli animali selvatici senza doverne togliere agli ultimi agricoltori e agricoltrici delle più impervie vallate svizzere», concludono i comunisti, auspicando che Cantone e Confederazione agiscano in modo coordinato per «evitare approcci eccessivamente differenziati sul territorio svizzero».

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COMMENTI
 

Geni86 3 anni fa su tio
Bravi! Qualcuno che si china seriamente sulla materia in votazione e prende una decisione razionale e non influenzata da pregiudizi. Esempio per molti...
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