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CANTONEAnche la Lega contro l'aumento delle imposte

09.08.20 - 20:49
«Si utilizzino piuttosto i ristorni dei frontalieri» si legge nella presa di posizione
TiPress - foto d'archivio
Anche la Lega contro l'aumento delle imposte
«Si utilizzino piuttosto i ristorni dei frontalieri» si legge nella presa di posizione

«È inaccettabile mettere ulteriormente le mani nelle tasche dei cittadini e dell’economia, a maggior ragione in periodo di crisi». Anche la Lega dei ticinesi prende posizione dopo quanto espresso dal numero uno del DFE, Christian Vitta, attraverso le colonne del Caffè.

La Lega «esprime la propria totale contrarietà a ogni e qualsiasi aggravio fiscale». Dopo l'UDC - che di fronte a un possibile aumento delle imposte ha annunciato «opposizione dura, senza escludere anche gli strumenti della democrazia diretta» - anche il partito di via Monte Boglia annuncia che «si opporrà anche facendo ricorso ai diritti popolari».

E invita il Cantone a piuttosto «risparmiare, stabilendo delle priorità nella spesa pubblica». L'occasione è quindi buona per chiedere al Governo di «bloccare i ristorni dei frontalieri e utilizzare i soldi per le necessità del Ticino», dopo che uno studio dell'Università di Lucerna è arrivato alla conclusione che l'accordo del 1974 tra Svizzera e Italia relativo all'imposizione dei lavoratori frontalieri può essere disdetto unilateralmente.

La Lega punta il dito anche contro «il nuovo credito di mezzo miliardo di franchi destinato alla Cassa pensioni dei dipendenti dello Stato con l’obiettivo di perpetrare a oltranza i privilegi pensionistici dei funzionari cantonali». È «ormai completamente superato dagli eventi» conclude.

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COMMENTI
 

seo56 3 anni fa su tio
Spero!!!!
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