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CANTONE / BERNAPer Chiesa si apre la strada della presidenza

30.07.20 - 18:53
Il consigliere agli Stati ticinese è stato scelto quale candidato dalla commissione Cerca.
tipress (archivio)
Per Chiesa si apre la strada della presidenza
Il consigliere agli Stati ticinese è stato scelto quale candidato dalla commissione Cerca.
Il suo sarà l'unico nome proposto per la poltrona nell'UDC nazionale

LUGANO - La Commissione cerca dell'UDC suggerisce ai vertici del partito di eleggere il consigliere agli Stati ticinese Marco Chiesa quale nuovo presidente. Il voto si terrà il 22 agosto all'assemblea dei delegati in programma a Brugg (AG).

Fin da subito, si legge in un comunicato pubblicato questa sera, Chiesa è stato fra i favoriti e il diretto interessato ha accettato la candidatura.

Il ticinese - viene sottolineato nella nota - è fra i rappresentati giovani del parlamento e convince per la sua chiara posizione politica, che mette al centro il benessere della Svizzera.

La commissione si felicita del fatto che il candidato provenga dalla parte latina del Paese, zona nella quale il partito si vuole rinforzare, in particolare in Romandia.

Oltre a questo, provenendo da un cantone di Confine, Chiesa lotta da anni contro l'immigrazione incontrollata, il traffico sulle strade, i crescenti prezzi degli immobili e la concorrenza sleale sui mercati, che provocano dumping salariale.

Chiesa - sposato e padre di due bambini - si è laureato in economia d'impresa presso l'Università di Friburgo. Parla correntemente italiano e francese, così come un buon tedesco.

Aveva declinato l'offerta - Chiesa è stato fin dall'inizio del processo di selezione uno dei candidati preferiti dalla commissione, ma, a fine febbraio, egli ha declinato per motivi professionali, in quanto la sua posizione di Direttore di un centro intergenerazionale con oltre 80 dipendenti escludeva un suo ulteriore impegno quale Presidente dell'UDC.

Nel frattempo, dopo 15 anni di attività, ha rassegnato le dimissioni per intraprendere un nuovo orientamento professionale. Questa scelta personale ha dunque reso possibile la sua candidatura alla presidenza del Partito, cosa che, garantisce l'UDC Ticino, «ha accettato con entusiasmo».

Marco Chiesa ha rivestito tutti i ruoli istituzionali per l’UDC in Ticino, prima nel Consiglio comunale del piccolo comune di Villa Luganese, poi nel Consiglio comunale di Lugano dopo la fusione con la Città di Lugano, e infine nel Gran Consiglio ticinese, dove è stato pure capogruppo. Dal 2015 al 2019 ha fatto parte del Consiglio nazionale e 10 mesi fa è stato eletto al Consiglio degli Stati dalla popolazione del suo Cantone. Egli è anche uno dei tre Vicepresidenti dell’Unione Democratica di Centro.

 

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