I socialisti chiedono al Consiglio di Stato di prevederne l'obbligo e di assumersi i costi, nella fase iniziale
BELLINZONA - Molti viaggiatori in data 11 maggio erano sprovvisti di mascherine su bus e Tilo, soprattutto i giovani in gruppo. È la considerazione dei socialisti, che hanno deciso di inoltrare una mozione al Consiglio di Stato.
L’Ufficio federale della sanità pubblica raccomanda infatti di tenersi a distanza nei trasporti pubblici. Se non è possibile tenersi alla distanza di 2 metri dagli altri passeggeri, viene raccomandato «vivamente» di indossare una mascherina igienica.
Al Governo Ghisletta, Ban, Biscossa, La Mantia, Lepori, Lurati Grassi e Pugno Ghirlanda domandano pertanto di imporre alle aziende di trasporto sussidiate dal Cantone l’utilizzo obbligatorio della mascherina igienica per i passeggeri (anche per proteggere le persone a rischio come gli anziani), ma anche di assumersi il costo della messa a disposizione delle mascherine nella fase iniziale («per abituare gli utenti»).