Lorenzo Quadri attacca Berna per la mancanza di reazione alla decisione italiana
Permettere l'entrata nel nostro cantone di settantamila frontalieri è per il consigliere nazionale «una decisione inaccettabile».
BERNA - «Coronavirus, per il Consiglio federale, il Ticino è Lombardia?». È questa la domanda principale rivolta a Berna dal consigliere nazionale Lorenzo Quadri in una dura interpellanza riguardante la «mancata reazione» alla decisione italiana di estendere la zona rossa all'intera Lombardia. «È stata una scelta completamente inadeguata. Permettere a settantamila frontalieri lombardi di entrare ogni giorno in Ticino senza alcuna limitazione è inaccettabile».
E questo è ancora più grave - precisa Quadri - se si considera che all'interno del Consiglio federale siede «l'ex medico cantonale ticinese» Ignazio Cassis.
Di seguito, ecco tutte le domande poste dal consigliere nazionale leghista al Governo federale.
Per il Consiglio federale, il Ticino è Lombardia?
Quale clima immagina di aver generato in Ticino il CF con la sua decisione di lasciare le frontiere spalancate ai 70mila frontalieri, tutti in arrivo dalla zona rossa?
Quali controlli vengono effettuati in dogana, dal momento che risulta che allo stato attuale entrino in Svizzera dalla Lombardia non solo i frontalieri, ma chiunque?
Un cittadino lombardo può spostarsi altrove solo per motivi “gravi e inderogabili”. Se si reca in un’altra regione italiana viene fermato e sottoposto a quarantena. Però questo stesso cittadino lombardo, se frontaliere, entra Svizzera senza alcuna limitazione. Dove sta la logica?
Per il Consiglio federale, il rispetto pedissequo della libera circolazione delle persone e degli accordi di Schengen viene prima delle emergenze di salute pubblica?
Il Ticino è il Cantone con il più alto tasso di contagi da coronavirus della Svizzera: per quale motivo? Forse perché confina con il principale focolaio epidemico dell’Occidente, con il secondo tasso di mortalità al mondo dopo la Cina, e questo in regime di frontiere che restano spalancate per volontà dell’autorità federale?
È possibile che in Ticino i cittadini anziani riceveranno la consegna di non più uscire di casa per ridurre i rischi di contagio. Però 70mila cittadini provenienti dalla zona rossa lombarda possono entrare liberamente in Ticino?
Le decisioni sulla salute dei cittadini ticinesi (e non solo) le prendono le autorità elvetiche o il consiglio dei ministri italiano?
Quando la situazione in Ticino sul fronte coronavirus sarà diventata come quella della Lombardia, il Consiglio federale intende isolare il Ticino dal resto del Paese, ufficializzando così che, per lui, la Svizzera finisce al Gottardo?