Un’iniziativa parlamentare dell’Mps chiede che lo Stato si faccia carico dell’assicurazione contro gli infortuni non professionali degli impiegati
BELLINZONA - L’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni non professionali dei cinque consiglieri di Stato è presa a carico dal Cantone. Una questione sollevata lo scorso anno dall’Mps a cui il Governo ha risposto spiegando che «il sistema in vigore risale al 1978» e «è conforme alla LAINF che lascia aperta la possibilità per il datore di lavoro di assumersi i premi».
Il consiglio di Stato aveva inoltre evidenziato che nel 1978 la decisione era stata presa, probabilmente, per «la particolarità della carica di consigliere, dove non è possibile scindere in maniera netta l’attività professionale da quella non professionale».
Per l’Mps, però, i consiglieri hanno messo a carico dello Stato una spesa «senza base legale». Per questo motivo chiedono, tramite un’iniziativa parlamentare elaborata, che lo Stato si prenda a carico anche l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni professionali dei migliaia di dipendenti dell'Amministrazione «che ogni giorno permettono all’amministrazione cantonale di funzionare».