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CANTONEIl volantino dell'avvocato indispettisce Filippini: «Quale legalità in tale pratica?»

07.01.20 - 10:30
La pubblicità «improbabile» di un'avvocatessa spinge la deputata UDC a interrogare il Governo: «Non è nuova alla giustizia, dispone dei permessi necessari per operare in Ticino?»
tipress (Archivio)
Il volantino dell'avvocato indispettisce Filippini: «Quale legalità in tale pratica?»
La pubblicità «improbabile» di un'avvocatessa spinge la deputata UDC a interrogare il Governo: «Non è nuova alla giustizia, dispone dei permessi necessari per operare in Ticino?»

BELLINZONA - C'è pubblicità gradita e meno gradita. Di quest'ultima categoria sembra far parte il "flyer" che la deputata UDC Lara Filippini si è trovata nella buca lettere. Oltre alla classica corrispondenza postale, che in questo periodo dell'anno porta cartoline d’auguri e promozioni dei vari negozi, è spuntata una «improbabile pubblicità di difesa di tipo legale con tariffe molto convenienti».

Il flyer a cui fa riferimento Filippini, nello specifico, è di tale avvocatessa Coronelli. Costei, «con toni a dir poco accattivanti, chiede al lettore del flyer se senta di aver subito delle ingiustizie di tipo legale e, se la risposta è affermativa, si mette a sua disposizione con una prima consulenza telefonica». Coronelli, infine, sottolinea quale peculiarità del suo studio il fatto di «proteggere i diritti umani».

La deputata UDC è andata quindi a controllare e, se è vero che nelle norme deontologiche emanate dalla SAV-FSA (Federazione Svizzera degli Avvocati), l’art.16 ricorda la possibilità di farsi pubblicità anche tra legali, l'avvocatessa in questione «non avrebbe alcun tipo di brevetto riconosciuto su suolo elvetico» e non sarebbe nemmeno «nuova alla nostra giustizia, proprio per questo annuncio».

Sembrerebbe, infine, che la Coronelli «sia stata espulsa in via definitiva dal territorio elvetico e che abbia percepito prestazioni della pubblica assistenza».

Il decreto d'accusa e il ricorso - L’Ordine degli Avvocati del Canton Ticino si è effettivamente rivolto al Ministero pubblico, il quale ha emanato, nel settembre 2019, un decreto d’accusa, proponendo la condanna dell'interessata per violazione della legge sulla concorrenza sleale e violazione della legge sull’avvocatura. La donna ha impugnato il decreto, e la vicenda approderà dunque alla Pretura penale.

«Fino a un’eventuale condanna passata in giudicato, come per tutti, vige ovviamente la presunzione di innocenza - sottolinea Filippini -, ma chi tutela fino ad allora le/i cittadine/i di questo cantone? Chi tutela i nostri avvocati regolarmente iscritti all’albo? Chi tutela il buon nome della nostra giustizia?».

Per queste ragioni, tramite un'interrogazione parlamentare, la deputata UDC pone al Consiglio di Stato i seguenti interrogativi:

    1. La Signora Coronelli dispone di quali titoli di studio? È iscritta nel registro degli avvocati svizzeri o UE/AELS?
    2. La Signora Coronelli dispone dei necessari permessi secondo la LStr per risiedere in Ticino e/o esercitare un'attività lucrativa? In caso di risposta negativa, per quale ragione non si è ancora provveduto alle necessarie misure di allontanamento?
    3. La Signora Coronelli ha debiti nei confronti del Cantone rispettivamente ha beneficiato di prestazioni assistenziali?
    4. Visto il procedimento in corso per presunta violazione della legge sulla concorrenza sleale e violazione della legge sull’avvocatura, alla Sig.ra Coronelli la Magistratura ha imposto un divieto di pubblicità fino al termine del suddetto oppure no?
    5. Per ovviare a un modo di agire che, è inutile negarlo, non ci appartiene, cosa intende fare l’On. Consiglio di Stato per porre un freno a tali pratiche? L’On. Consiglio di Stato ha margine di manovra in tal senso?
    6. Per gli avvocati senza brevetto che esercitano pur non essendo iscritti all’Albo degli Avvocati, ma producono comunque testi legali a uso e consumo di chi vi si rivolge, sono previste sanzioni o tale pratica è ritenuta legale?
    7. L’autorità cantonale di vigilanza sugli avvocati è intervenuta su casi simili nel passato? Quanti avvocati stranieri sono stati sanzionati e per quali motivi?
    8. Che cosa intende fare l’On. Consiglio di Stato per tutelare da tali pratiche gli avvocati del Canton Ticino?
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