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CANTONE Ecco l'unico candidato che "difende" i premi

18.10.19 - 06:07
In un sondaggio su 57 politici, Stefano Rappi è stato il solo in Ticino a definire «tollerabile» un ulteriore aumento dei premi di cassa malati. E spiega perché
foto Ppd-GG
Ecco l'unico candidato che "difende" i premi
In un sondaggio su 57 politici, Stefano Rappi è stato il solo in Ticino a definire «tollerabile» un ulteriore aumento dei premi di cassa malati. E spiega perché

BELLINZONA - La domanda pare scontata. Tutti i candidati ticinesi alle federali, in un recente sondaggio sui costi della sanità, hanno risposto allo stesso modo: definendo «intollerabile» un ulteriore aumento dei premi di cassa malati. Tutti, tranne uno. 

I risultati del sondaggio - pubblicati oggi dall'Ordine dei medici - parlano chiaro. Su 57 candidati partecipanti al sondaggio, ben 50 si sono detti contrari alla possibilità. Sei si sono astenuti. A difendere gli impopolarissimi premi è stato solo Stefano Rappi, 25enne consigliere comunale di Agno, candidato per il Ppd-Generazione giovani. Il nome - come quello di tutti i partecipanti - è stato reso noto dall'Ordine ai suoi iscritti. Lo abbiamo raggiunto al telefono. 

Rappi, cosa le è passato per la testa?
«Non ricordo esattamente, il sondaggio si è svolto diversi mesi fa. Tra l'altro, ho compilato la versione in tedesco. Non so esattamente come fosse posta la domanda, nella versione italiana»

Un errore quindi? Ritratta?
«Assolutamente no. Dico che le risposte vanno contestualizzate»

In che senso?
«Io non sono a favore di un aumento dei premi. Ma la domanda era un'altra: se lo ritenessi "tollerabile". Sappiamo che i costi della salute sono in continuo aumento. Continuare a mantenere i premi bassi, senza intervenire sulla spesa sanitaria, è impensabile. Tutto qua». 

Quindi è convinto della risposta.
«Guardi, non lo dico solo io. Il Ppd ha promosso un'iniziativa per frenare i costi della sanità. Se non si sostengono iniziative come queste, è naturale che i premi aumentino. E i cittadini non devono sorprendersi».

Come mai allora, nel sondaggio, nessuno ha risposto come lei?
«Bisognerebbe chiederlo agli altri. Io sono una persona molto schietta, e cerco di rimanere onesto anche in campagna elettorale»

È anche molto giovane...
«Sono tra i più giovani candidati. So di non essere tra i favoriti, non ho possibilità. Ma ho le idee chiare»

Con queste dichiarazioni non teme di risultare impopolare?
«Guardando gli altri, capisco che in campagna elettorale comunicare una cosa simile forse non paghi molto. Ma ripeto: non sono favorevole a un aumento. Dico che è una conseguenza possibile, e bisogna essere realisti. Non raccontiamoci bugie»

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