Il Movimento di via Monte Boglia vuole rassicurazioni in merito ad un collegamento fondamentale per il Cantone: «L'apertura di un concorso d'ingegneria indica la volontà di apportare ampi cambiamenti»
BELLINZONA - I possibili ritardi e lo stravolgimento del progetto del collegamento A2-A13 - già citati in un'interrogazione firmata da Pini e Dadò - non piacciono neppure alla Lega dei Ticinesi che attacca l'USTRA. «L'apertura di un concorso d'ingegneria non può certo indicare modifiche di poco conto», precisa il Movimento di via Monte Boglia in un nota. «Al contrario è indicatore della volontà di apportare cambiamenti di vasta portata».
Per questo motivo - se le prospettive dovessero venir confermate - la Lega esprime il proprio «sconcerto» ricordando che il progetto attuale è «frutto di un delicato lavoro di concertazione da parte del Dipartimento del Territorio ed è stato condiviso con tutti gli attori, USTRA compreso».
L'iniziativa dell'USTRA proprio non va giù ai leghisti: «Nella migliore delle ipotesi porterà ad un ritardo di anni nella realizzazione di un progetto indispensabile per il nostro Cantone, nella peggiore potrebbe far saltare il consenso faticosamente costruito, basato su delicati equilibri», tuona il Movimento che allo stesso tempo si interroga sul comportamento della burocrazia della Confederazione. «Come nel caso della trasmissione dei dati UBS alla Francia, sembra nuovamente giocare contro gli interessi del Paese.
Infine il Movimento sottolinea che a livello di Parlamento federale «si dopererà per avere totale chiarezza su questo nuovo preoccupante sviluppo sul dossier del collegamento A2 - A 13: sviluppo che rischia di penalizzare ancora una volta il Ticino a seguito di incomprensibili iniziative unilaterali di un Ufficio federale».