I Municipi di Lugano e Massagno trasmetteranno nei prossimi giorni ai rispettivi consigli comunali l’incarto che porrà le basi per la realizzazione del Campus Supsi e di un parco da oltre 10'000 m2
MASSAGNO - Dopo un iter durato diversi anni, l’incarto che porrà le basi per la realizzazione del Campus universitario e del Parco della “trincea ferroviaria” di Massagno è pronto. Nei prossimi giorni i Municipi dei due Comuni lo trasmetteranno ai rispettivi Consigli comunali.
A nord della stazione FFS di Lugano - come noto - sorgerà il nuovo campus universitario. Il progetto pianificatorio pone inoltre le basi per la messa in rete di un sistema di aree verdi all’interno del polo urbano, così come ipotizzato nel Programma di agglomerato del Luganese.
La copertura della “trincea ferroviaria” permetterà infatti di realizzare oltre 10'000 m2 di spazio verde, pubblicamente fruibile come parco urbano, in un’area già oggi molto densamente insediata. ll progetto si inserisce quindi in una visione d’insieme per lo sviluppo della cosiddetta “Città Alta”, codificata peraltro nel dicembre 2016 tra Governo ticinese e le FFS.
Una volta terminata la procedura d'adozione formale da parte dei Consigli comunali, si procederà con la pubblicazione della variante, che con ogni probabilità avverrà entro la fine del 2020.
L'iter fino ad oggi
Nel 2014, dopo la crescita in giudicato delle decisioni sui crediti pianificatori, i Municipi di Lugano e Massagno avevano costituito un organo intercomunale per la pianificazione del
comprensorio della “trincea ferroviaria” di Massagno, presieduto dal Sindaco di Massagno Giovanni Bruschetti. I lavori del Tavolo TriMa sono stati accompagnati a livello operativo dalle Ferrovie Federali Svizzere (FFS) e dalla Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI).
Nell’ottobre del 2015, il Tavolo TriMa aveva inoltrato richiesta formale per un esame tecnico dipartimentale - come previsto dalla Legge sullo sviluppo territoriale (Lst) - per la variante
pianificatoria i cui obiettivi prioritari erano di fissare le basi pianificatorie per riqualificare lo sfregio territoriale determinato dalla “trincea ferroviaria” e la realizzazione del Campus
universitario SUPSI sulla base dei progetti presentati nel luglio 2013.
Il 14 luglio 2016 il Dipartimento del territorio (DT) aveva emesso l’Esame preliminare, giungendo alla conclusione che «l'esame dipartimentale è sostanzialmente positivo» e
chiedendo una serie di verifiche tecniche che sono state eseguite durante gli scorsi 2 anni, insieme alla procedura di informazione e partecipazione pubblica.
Le verifiche tecniche eseguite nel 2018 in collaborazione con FFS Infrastruttura avevano permesso di verificare la sostanziale fattibilità tecnica delle opere, dando un primo
dimensionamento dell’onere finanziario per la copertura della “trincea ferroviaria”, stimabile nell’ordine di 70 mio. CHF (per un copertura su quasi 500 m di lunghezza).
In questa cifra sono compresi i costi della sistemazione definitiva a parco pubblico e la realizzazione di attrattivi collegamenti ciclopedonali.