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CANTONENon solo micro-plastiche: «Anche antibiotici nell’ecosistema?»

09.06.19 - 12:28
Tiziano Galeazzi ed altri deputati interrogano in Governo sullo stato di salute di prati e terreni agricoli
tipress (archivio)
Non solo micro-plastiche: «Anche antibiotici nell’ecosistema?»
Tiziano Galeazzi ed altri deputati interrogano in Governo sullo stato di salute di prati e terreni agricoli

BELLINZONA - In questi ultimi mesi si è parlato molto delle micro e nano-plastiche che minacciano i nostri corsi d’acqua e i laghi. «Un fattore però che emerge con prepotenza anche fuori dai nostri confini nazionali - fanno notare Tiziano Galeazzi (UDC) ed altri firmatari in un'interrogazione al Governo -, riguarda la presenza di antibiotici nelle acque superficiali, nelle stazioni d’epurazione delle acque fognarie e nei terreni agricoli, derivata dal loro uso massiccio e spesso inopportuno, sia nella medicina veterinaria che in quella umana».

Il deputato UDC e i suoi colleghi sottolineano pure come l’esposizione ripetuta di batteri patogeni a sostanze antibiotiche (e a disinfettanti) favorisca l’insorgere di resistenze contro quelle sostanze che durante l’ultimo secolo hanno permesso il salvataggio di milioni di vite umane. «In termini medici - sottolinea - ciò si traduce in una diminuzione dell’efficacia delle terapie esistenti, con un aumento dei tassi di morbilità e mortalità».

Nell'interrogazione si snocciolano quindi un po' di dati: «Si stima che in Svizzera ogni anno muoiano circa 300 persone per infezioni causate da batteri resistenti agli antibiotici, una cifra comparabile ai decessi causati dagli incidenti stradali. Nell’indagine sulle sostanze pericolose microinquinanti nelle acque del lago di Lugano firmato da Nicola Solcà per conto della Commissione internazionale per la protezione delle acque italo-svizzere, è stato evidenziato un incremento negli ultimi 3 anni delle concentrazioni di residui di diversi antibiotici e di altri farmaci come il Diclofenac. Nel rapporto sono evidenziati i medicamenti nelle proprie categorie d’appartenenza, mentre in apparenza non vi sono dati sullo stato dei terreni agricoli utilizzati come pascolo per bestiame d’allevamento e i nei prati da sfalcio nei quali viene diffuso il letame in provenienza dagli allevamenti».

A fronte di quanto esposto sopra al Consiglio di Stato vengono poste le seguenti domande:

1. Come reputa il Consiglio di Stato il fenomeno dell’inquinamento da antibiotici o da altre sostanze medicinali nei prati e nei pascoli, terreni agricoli o altri in generale?
2. Il Governo è in possesso di dati e studi recenti, riguardanti la presenza di queste sostanze nella terra così come nelle acque?
3. E’ intenzione del Governo svolgere delle indagini che possano fornire un quadro cantonale della situazione?
4. Se dovesse già esistere uno studio ufficiale e quindi una situazione come sopra descritta, quali misure sta adottando o vorrebbe adottare il Governo per diminuire la presenza di antibiotici nell’ambiente e quindi mitigare l’insorgere di resistenze nei batteri patogeni?

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