A chiederlo è l'Mps tramite una mozione
BELLINZONA - In un periodo «caratterizzato da “fake news” e “verità alternative”» un’informazione corretta e completa da parte delle autorità «dovrebbe essere una priorità». Così l'MpS che, tramite una mozione, chiede una svolta verso «una politica di informazione coerente, attiva, puntuale, trasparente e aperta» su tutti i temi.
«Esistono - segnalano Simona Arigoni, Angelica Lepori e Matteo Pronzini - direttive sull’informazione e la comunicazione che dovrebbero garantire un’informazione oggettiva e completa da parte dell’amministrazione cantonale che raggiunga il maggior numero di persone possibile con un linguaggio adeguato, eppure per informarsi correttamente su certi temi il cittadino è obbligato a cercarsi da solo le informazioni».
Con la presente mozione viene quindi chiesto:
1 – che l’Ustat non sia più subordinato al DFE e che si trovi una collocazione in seno all’amministrazione pubblica che tenga conto della trasversalità dell'attività statistica e del fatto che si tratta di uno strumento al servizio, non solo dell'amministrazione pubblica, ma di tutta la società.
2- che gli studi, i cambiamenti e le cifre di rilievo vengano annunciate tramite comunica stampa contenenti anche elementi di una corretta analisi, al fine di evitare che giornalisti poco esperti in materia diffondano notizie errate.