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LUGANOMobilità lenta, ma «mancano le basi»

18.03.19 - 11:06
Il PPD ha inoltrato al Municipio un’interrogazione in merito a stalli per biciclette, lampioni, demarcazioni e corsie dedicate
Mobilità lenta, ma «mancano le basi»
Il PPD ha inoltrato al Municipio un’interrogazione in merito a stalli per biciclette, lampioni, demarcazioni e corsie dedicate

LUGANO - «Recentemente il Municipio di Lugano ha preso in considerazione una parziale modifica del piano viario, ma intanto la pianificazione e la realizzazione della mobilità dolce resta ferma». Per questo motivo il PPD ha inoltrato all’Esecutivo di Lugano un’interrogazione firmata da Sara Beretta Piccoli che pone 12 domande in merito agli interventi volti a favorire la mobilità lenta.

In particolare, si lamenta il fatto che manchi l’illuminazione che permetterebbe agli utenti di circolare in bicicletta, come pure gli stalli per depositarle, una “velo-station” e demarcazioni chiare per consentire ai ciclisti di circolare in sicurezza.

Le 12 domande presentate al Municipio:

1. Quali sono stati gli investimenti effettuati a favore della mobilità dolce negli ultimi cinque anni?
2. I crediti che scadevano a novembre 2016 sono stati utilizzati per intero? Se sì, in quale modo, per quali infrastrutture?
3. Quando si prevede di illuminare per intero la cosiddetta “via del Lago”, in particolare nella tratta che costeggia il fiume Cassarate e, dove presto vi sarà la nuova infrastruttura universitaria, come pure da Pregassona a Davesco (prima del tunnel)? Si ricorda che queste infrastrutture vengono anche molto utilizzate da altri utenti (in particolare da jogger, vista la demarcazione apposita) anche nelle ore serali o mattutine, quando la luce naturale scarseggia.
4. Si può ipotizzare anche l’utilizzo di lampioni a luci LED con azionamento automatico con sensori di movimento (come già posizionati sulla nuova e moderna tratta Canobbio-Tesserete) con pannelli solari autonomi?
5. Quanti nuovi stalli per biciclette sono stati posizionati negli ultimi cinque anni? Dove? Quanti di questi stalli danno la possibilità di caricare delle bici elettriche?

6. È possibile prevedere di principio la costruzione di stalli per biciclette davanti a nuove edificazioni private di una certa rilevanza o a infrastrutture comunali?
7. Recentemente è stato votato un grosso credito per l’ampliamento di parcheggi auto alla stazione di Lugano. È prevista la creazione di una “velo-station”, come nella maggior parte delle stazioni svizzere, con stalli per e-bike e non?
8. Lungo Viale Cattaneo la segnalazione orizzontale della corsia risulta poco chiara, in quanto viene segnata solo la bicicletta e non la linea gialla? È possibile migliorare la situazione? Purtroppo non venne accolta la richiesta del Gruppo PPD che aveva richiesto la costruzione di una pista ciclabile separata dalle corsie stradali. Alla luce delle evidenti difficoltà di sicurezza riscontrate da chi circola in bicicletta (i ciclisti molto spesso preferiscono ancora utilizzare il marciapiede, creando così problemi ai pedoni), non è possibile un ripensamento del Municipio?

9. Su via Canova, dietro il casinò (ed in altre zone), , vi erano due corsie ciclabili segnalate su ambedue i lati. Purtroppo a seguito di lavori, la demarcazione ora non è più visibile (cfr. foto 2 allegata). È previsto il ripristino di queste semplici linee? Con quale tempistica?
10. Sarebbe possibile aumentare le corsie ciclabili, disegnando le apposite demarcazioni orizzontali, su diverse strade a senso unico (come previsto dalla legge federale), così da poter facilitare la mobilità su due ruote anche nel senso inverso, ed aumentare quindi la sicurezza?
11. Quando sarà concessa anche a Lugano la possibilità di circolare sulle corsie del bus con le biciclette, come già succede in altre città del Cantone?
12. Considerando che è stato rivalutato il piano viario a favore di una migliore mobilità delle auto in zona Palazzo dei congressi, come si intende procedere in merito alla mobilità dolce?

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