La votazione sul rapporto di maggioranza finisce 40 a 40. La discussione sulla proposta di revisione della Costituzione è rinviata a giugno
BELLINZONA - Dopo quasi due ore e mezza di acceso dibattito, il principio di sussidiarietà ha spaccato in due metà esatte il Gran Consiglio ticinese.
Nella votazione di oggi sulle conclusioni del rapporto di maggioranza - che chiedeva di respingere la proposta di revisione contenuta nel messaggio del Consiglio di Stato - il plenum si è “arenato” in un clamoroso pareggio, con 40 voti a favore e 40 contrari.
La trattanda è stata quindi rinviata alla prossima tornata parlamentare, in agenda per il prossimo giugno.