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Gina La Mantia ha inoltrato una mozione sugli spazi della Buzza di Biasca, e la loro conversione in terreno agricolo pregiato
BELLINZONA - «Al posto della discarica cantonale per scarti edili, gli 80’000 metri quadrati occupati dall’attuale sito di estrazione e lavorazione inerti alla Buzza di Biasca devono essere convertiti in terreno agricolo pregiato». È quanto chiede una mozione inoltrata dalla deputata Gina la Mantia.
«Alla Buzza di Biasca nel nome di AlpTransit sono già state cancellate decine e decine di migliaia di metri quadrati di prati coltivabili, per il deposito del materiale di scavo della galleria di base del San Gottardo, e un’altra decina di migliaia di metri quadrati per gli inerti contaminati provenienti anche dalla galleria del Ceneri» si legge nel testo della mozione.
Infine, prima della richiesta, Gina La Mantia aggiunge: «Nell’Alto Ticino non devono giungere unicamente gli scarti del progresso, i rifiuti di un benessere creato altrove».
