Il Movimento per il Socialismo chiede alle autorità cittadine e cantonali di sostenere e favorire la manifestazione del prossimo 14 giugno
BELLINZONA - Il prossimo 14 giugno, come noto, le donne incroceranno le braccia in Svizzera per rivendicare il riconoscimento dei propri diritti. Sarà uno sciopero del lavoro produttivo, del lavoro di cura e del consumo, che riprenderà quanto già avvenuto in Svizzera nel 1991.
In quest’ottica, il Movimento per il socialismo (MPS) ha presentato oggi una mozione (firmata dal deputato Matteo Pronzini) e una proposta di risoluzione (firmata dalle consigliere comunali Angelica Lepori e Monica Soldini) per chiedere rispettivamente all’Amministrazione cantonale e al Municipio di Bellinzona di aderire alla giornata di sciopero.
In particolare, viene chiesto «di mettere a disposizione misure atte a garantire che le donne lavoratrici» possano «partecipare attivamente a questa giornata», mettendo inoltre «a disposizione gli spazi amministrativi e quelli pubblici per le attività previste in quella giornata».