Insoddisfatto dalle risposte del Governo, Bruno Storni ha presentato una mozione proponendo l'adozione di misure urgenti per la lotta alla diffusione dell'insetto
GORDOLA - La problematica diffusione della zanzara tigre in Ticino continua a far discutere. Insoddisfatto della risposta alla sua interrogazione da parte del Consiglio di Stato - che ha confermato come la situazione (in particolare per quanto concerne il Luganese, il Locarnese e il Bellinzonese) si sia acutizzata, ammettendo quindi che le misure adottate fino ad ora non abbiano portato i risultati sperati -, Bruno Storni ha presentato una mozione che chiede al Cantone di «occuparsi seriamente» della lotta alla diffusione dell’insetto.
Due sono in particolare le richieste del deputato socialista. In primis, l’adozione di misure urgenti che permettano all’autorità cantonale di controllare attivamente «l’attuazione delle misure richieste ai Comuni da subito a titolo transitorio eccezionale» in attesa della necessaria «ridefinizione del quadro legale», che costituisce invece il secondo punto.
Nel dettaglio, viene proposto di elaborare delle basi legali da adottare «affinché le competenze della lotta e della vigilanza contro insetti che favoriscono la trasmissione di malattie infettive o che arrecano disagio alla popolazione, zanzara tigre e simili, siano del Cantone», aggiornando il Regolamento sull’igiene del suolo pubblico.