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CANTONEControprogetto "Basta Dumping": «Qual è la versione giusta?»

08.01.19 - 12:37
Interpellanza di Matteo Pronzini per fare chiarezza sulle cifre che riguardano l'ispettorato del lavoro
Ti Press
Controprogetto "Basta Dumping": «Qual è la versione giusta?»
Interpellanza di Matteo Pronzini per fare chiarezza sulle cifre che riguardano l'ispettorato del lavoro

BELLINZONA - Con un'articolata interpellanza, Matteo Pronzini vuole fare un po' di chiarezza sull'applicazione del controprogetto a "Basta Dumping", in particolare per quanto riguarda il calcolo degli ispettori e il potenziamento delle unità ispettive. Questo perché il Consiglio di Stato «fornisce versioni discordanti», tesi questa supportata da diversi esempi.

Con le sue 13 domande, articolate, sottoposte all'attenzione del Consiglio di Stato, il deputato dell'MPS ha quindi fra i suoi obiettivi quello di ottenere delle cifre esatte sull'ispettorato del lavoro.

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COMMENTI
 

GI 5 anni fa su tio
ma quel omm qui al va mai in vacanza ??

Bandito976 5 anni fa su tio
Le interpellanze sono cose buone e giuste, però bisogna dar loro seguito. Ad oggi credo solo che fare interpellanze per mero marketing non serva a granché. Vedremo ad aprile.

il saggiatore 5 anni fa su tio
C'è da chiedersi chi sia - almeno ufficialmente - contrario a un potenziamento dell'Ispettorato del lavoro: sia i lavoratori (svizzeri o residenti in Svizzera), che gli imprenditori (svizzeri o con sede in Svizzera) avrebbero tutto da guadagnare, se i controlli antidumping, e - soprattutto - sul rispetto dei contratti collettivi di lavoro divenissero più frequenti; del resto, è proprio dagli imprenditori che è venuta l'accusa di "concorrenza sleale" operata dalle imprese estere che se ne infischiano delle leggi svizzere. Mi sa, però, che una certa fetta di imprenditori predica bene e razzola male, lamentandosi della situazione, ma assumendo - come le imprese estere - con salari da fame, magari perfino pure contrari ai CCL... Per cui, forse, prima di tutto, è meglio accertarsi che non ci siano ipocriti tra i sostenitori del suddetto potenziamento dell'Ispettorato del lavoro.
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