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BALERNAFiguraccia xenofoba: «Ma io non ricordo quei “like”»

19.07.18 - 14:14
Adriana Sartori, municipale e capodicastero polizia, (ancora) nella bufera. I suoi “Mi piace”a commenti razzisti sollevano un polverone. E ora la leghista si difende: «Astio contro di me»
Figuraccia xenofoba: «Ma io non ricordo quei “like”»
Adriana Sartori, municipale e capodicastero polizia, (ancora) nella bufera. I suoi “Mi piace”a commenti razzisti sollevano un polverone. E ora la leghista si difende: «Astio contro di me»

BALERNA – Ancora una volta ha fatto la figura della xenofoba. Stavolta, complice un servizio del Blick, addirittura su scala nazionale. Adriana Sartori, municipale e capodicastero polizia a Balerna, è di nuovo nella bufera. Sempre per “colpa” di Facebook. Nel 2016 fu un post sui migranti in mare a indignare l’opinione pubblica. Oggi, alcuni “like” da lei stessa messi a commenti di altri utenti in merito a un suo post critico verso il nuovo centro asilanti in zona Pasture.

“Ci vorrebbe Zio Adolfo”, “Il gas sistema molte cose”, “Buttateci una bomba”… Signora Sartori, perché ha messo “Mi piace” a questi commenti razzisti?
Io non mi ricordo di averlo fatto. Avevo pubblicato un post sul nuovo centro asilanti, scrivendo “Help Pasture”. Perché ritengo che il nostro territorio non sia pronto ad affrontare questa situazione. Per il resto, ho provato a guardare sul mio diario, ma non sono riuscita a risalire a quei “like”. Sono passati diversi mesi.

Lei si sente una razzista?
No. Ho le mie idee. Ma non sono razzista. Ho anche visitato l’Africa in passato. E ne ho avuto nostalgia quando sono tornata in Svizzera.

Sembra “strano” che proprio lei, a due anni di distanza da un episodio che già aveva sollevato un polverone, si sia resa protagonista di una vicenda simile. Come è possibile?
L’altra volta avevo fatto riferimento ai pesci che noi mangiamo. E che si nutrono anche dei cadaveri dei migranti in mare. Sono stata dura, lo ammetto. Ma era un modo per dire che questa strage umana è intollerabile. Probabilmente avrei dovuto usare altre parole.

Stavolta pare che non abbia giustificazioni particolarmente valide però…
Io penso che non sia più solo una questione politica. Noto astio nei miei confronti. Forse dò fastidio perché dico le cose come stanno.

C’è di nuovo chi chiede la sua testa. Forse giustamente. Come si sente?
Se vogliono la mia carica, gliela lascio. Io non ho alcun interesse personale, quando siedo in Municipio.

Ma lei, esattamente, che opinione ha dei migranti?
Mi fa soffrire vedere questa gente in certe condizioni. Forse non riesco a esprimermi bene, sono un po' cruenta, sono una da slogan. Ma la realtà è che sono come sono. E vi assicuro che il concetto di xenofobia non mi appartiene.

 

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