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CANTONE«Il Mendrisiotto e la decisione della SEM: scelte ponderate o arroganza?»

16.07.18 - 06:26
Il granconsigliere leghista Massimiliano Robbiani interroga il Governo sull'apertura provvisoria del centro migranti in zona Pasture già a partire dal 2019
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«Il Mendrisiotto e la decisione della SEM: scelte ponderate o arroganza?»
Il granconsigliere leghista Massimiliano Robbiani interroga il Governo sull'apertura provvisoria del centro migranti in zona Pasture già a partire dal 2019

BALERNA - «Il Mendrisiotto e le decisioni della Segreteria di stato della migrazione: scelte ponderate o pura arroganza?». Il granconsigliere leghista Massimo Robbiani interroga il Governo sull'impiego provvisorio del Centro federale di Asilo in zona Pasture previsto già per il 2019. «Sebbene sia assodato che a partire dal 2023 il centro aprirà i battenti - scrive il parlamentare - la notizia che lo stabile verrà utilizzato allo stesso scopo già nel breve termine ha suscitato non poco sconcerto e malumore nella popolazione del Mendrisiotto».

Il granconsigliere critica soprattutto i metodi di comunicazione e i processi decisionali a monte della scelta. «C'è il sospetto che la SEM agisca senza consultare le autorità cantonali e comunali e che le decisioni vengano prese senza valutare accuratamente tutte le possibili opzioni ed alternative, ignorando le diverse sensibilità locali».

Una grossa problematica citata da Robbiani è la vicinanza con il confine italo-svizzero. «Il Mendrisiotto - specifica il parlamentare - è il distretto maggiormente influenzato dai flussi migratori e benché si possa accettare la presenza di alcune strutture ad essi pertinenti per una questione ‘pratica’ e geografica, risulta inaccettabile che la regione di frontiera debba essere l’unico bacino al quale destinare i rifugiati».

Per questi motivi Robbiani chiede se il Consiglio di Stato possa «garantire alla popolazione sufficienti garanzie sulla sicurezza», domando pure se il Governo ritenga che la SEM «abbia comunicato in maniera soddisfacente la propria decisione». Infine il parlamentare chiede se «il Consiglio di Stato non ritenga debbano essere trovate soluzioni alternative dove destinare i richiedenti l’asilo».

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