Il capo del principale gruppo mediatico ticinese sarebbe «in prima linea nella battaglia sovranista» in Italia, a fianco di Lega e Movimento 5 Stelle
LUGANO - Così almeno sostiene il settimanale italiano l'Espresso, che in un servizio pubblicato ieri (ma delle anticipazioni erano trapelate già nei giorni scorsi) ha ricostruito una serie di contatti veri o presunti tra il numero uno di MediaTi Marcello Foa, da una parte, e dall'altra Matteo Salvini e l'entourage di Beppe Grillo.
Affermazioni «assolutamente inveritiere» secondo il diretto interessato: «La tesi dell'articolo è talmente infondata nelle argomentazioni e colma di fantasiose e diffamanti insinuazioni, da essere semplicemente ridicola» ha scritto Foa in mattinata sul suo blog.
Contattato da tio.ch/20minuti, il dirigente ha precisato che «la questione è già in mano al mio avvocato» e di stare «valutando un'azione legale».