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BELLINZONACase per anziani: «Nessun rispetto per le regole»

04.07.18 - 15:09
Dopo la bocciatura del TRAM per la fornitura dei generi alimentari, la Lega dei Ticinesi punta il dito contro il Municipio della capitale
Ti Press
Case per anziani: «Nessun rispetto per le regole»
Dopo la bocciatura del TRAM per la fornitura dei generi alimentari, la Lega dei Ticinesi punta il dito contro il Municipio della capitale

BELLINZONA - Dopo la gestione dei castelli, giudicata «approssimativa» e «superficiale», anche quella delle case per anziani di Bellinzona da parte del Municipio sembra non essere esente da problemi. Attraverso un comunicato stampa, la Lega dei Ticinesi della capitale esprime il proprio disappunto - oltre che per «l’ennesimo PLR alla direzione delle quattro strutture e la nomina alla direzione di una struttura di una frontaliera» - per la bocciatura del TRAM per la fornitura di generi alimentari.

Il Tribunale cantonale amministrativo ha infatti definito l'aggiudicazione della fornitura «manifestamente inammissibile, lesiva delle prescrizioni di gara e del principio dell’impiego parsimonioso delle risorse pubbliche, nonché della parità di trattamento dei concorrenti». E ancora il Municipio «ha effettuato delle aggiudicazioni parziali a diversi concorrenti, senza nemmeno assegnar loro soltanto la fornitura dei prodotti più economici offerti». Il TRAM ha poi ulteriormente rincarato la dose: «Altrimenti detto, non si può saltare da una procedura all’altra, come se nulla fosse. Men che meno si può affermare di aver conferito incarichi diretti per giustificare delibere insostenibili, volte ad accomodare errate impostazioni del capitolato di appalto».

In sostanza, per la Lega, il Municipio «ha fatto quello che voleva, favorito chi voleva, speso più del dovuto e cercato di "insabbiare" tutto». Lega che, in conclusione, si dice stufa delle continue scuse del Municipio: «Nevica ci si scusa, cantieri in parallelo ci si scusa, manca il verbale in Consiglio comunale ci si scusa, rifiuti ovunque questo fine settimana ... neppure le scuse. La lista ovviamente potrebbe continuare».

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COMMENTI
 

volabas 5 anni fa su tio
Cara siska, grazie per aver risposto,chiarendo il dubbio, buona giornata

volabas 5 anni fa su tio
sai che ho conosciuto una persona che lavorava in una casa anziani del bellinzonese, e mi ha detto che l'avevano rimproverata perché si intratteneva con qualche ospite della casa che le faceva particolarmente stringere il cuore...ora buon per lei è in pensione..sarai mica te alle volte...eehhhe

siska 5 anni fa su tio
Risposta a volabas
Caro volabas, io abito a Lugano e ho sempre lavorato nel luganese anche quando lavoravo nella sanità ero nei dintorni ma sono passati tanti anni e ca. 20 anni fa ho dato una svolta e una girata di spalle al mondo del lavoro nelle strutture sanitarie......Sai nel mondo mi piace sapere che ci sono ancora persone che gli si stringe il cuore al solo guardare qualcuno che gli fa immensa tenerezza ma non ero io quella persona......poi io sto ancora lavorando e non sono in età pensionabile non ancora! Ciao buona serata

volabas 5 anni fa su tio
chi ha qualcuno che va regolrmente a fargli visita, puo' ringraziare il cielo, perché il personale curante magari si rende piu' attento, sapendo di incorrere in qualche denuncia; ma il poveretto che non ha nessuno è in balia di gente senza riguardo e attenzioni dovute.Comunque anche qui non bisogna fare di ogni erba un fascio, c'è del personale competente, con animo generoso e comprensivo...le mele marce ci sono in ogni ambito lavorativo, anche se in questo contesto è molto delicato.Qui chi lavora solo per lo stipendio è fuori posto

siska 5 anni fa su tio
Risposta a volabas
Sai volabas, non é che non sono d'accordo su quanto dici perché farne di tutta un'erba uno fascio non sta né in cielo né in terra ma io l'ambiente l'ho conosciuto molto bene e ti dico una cosa importante e fondamentale: sono poche quelle persone che lavorano con quel riguardo sincero e umano e che non deve mai mancare anche perché hanno un qualcosa in più..forse una marcia in più di altri. La maggioranza che entra oggi nelle maglie della sanità o chi é già addentro da decenni, lo fa esclusivamente per lo stipendio>in primis, poi tutto può essere o non essere. (vedere il frontalierato della sanità, non vengono qui da noi perché gli piace la svizzera o il lago o le montagne svizzere, vengono qui da noi perché si fanno un paio di calcoli e con gli stipendi italiani non é che camperebbero poi così bene). Le mele marce? Ma in questo caso non le chiamerei mele marce, le chiamerei persone che hanno optato per un lavoro che non é il suo, ma visto e considerato che lavorare in ospedale o in una clinica o in una casa per anziani é un po' come lavorare per una grande azienda che fa dei fatturati milionari e poi il posto di lavoro é altrettanto allettante e abbastanza sicuro salvo problematiche interne. Preciso che quando lavoravo nella sanità sono stata rimproverata parecchie volte perché mi intrattenevo troppo con pazienti di un certo tipo solo perché mi si stringeva il cuore vedere persone specialmente quelle anziane sole cioé in solitudine. Poi ho deciso di chiudere perché ero forse troppo attenta e sensibile e stavano cambiando tante e molte cose nella sanità che non mi piacevano molto.

vulpus 5 anni fa su tio
Le grandi fusioni, portano solo a grandi confusioni.A chi continua a ragliare che ci vogliono i grandi comuni, ancora non ha capito che il piccolo non solo è bello ( soggettivo, ma significa attività attaccamento identificazione....), ma soprattutto funziona! Il Locarnese , a parte qualche eccezione, continua con le collaborazioni, e nonostante la litigiosità apparente fanno tante belle cose che funzionano. Bisogna dare la possibilità ai cittadini dopo i primi 10 anni di decidere se funziona oppure no. Per i politici potenti funziona sempre tutto.Per il popolo ,aumento delle tasse e diminuzione dei servizi!!

siska 5 anni fa su tio
...forse non é tema ma é comunque un prezioso tema per quanto mi riguarda perché? È per tanti motivi, che non ho voluto e mai vorrò "posteggiare" mia madre in queste camere ardenti io le chiamerei anticamere della morte. Non solo per motivi di degenza (non mi fido a prescindere di quei tristi luoghi e purtroppo là dentro arriverei a litigarci ma di brutto!) ma come pure per chi ci sta dietro alle quinte! Litigano per la torta come bambini dell'asilo a leggere l'articolo a ma vegn dumà la pell da galina...

Nmemo 5 anni fa su tio
A fronte della sempre evocata qualità delle prestazioni del Municipio, peraltro onorato per responsabilità professionali. Per ora a pagare le conseguenze è sempre e solo il contribuente.
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