Sara Beretta Piccoli e Demis Fumasoli pongono alcuni quesiti al Municipio, attraverso un'interrogazione
LUGANO - La carenza di alloggi a pigione moderata a Lugano ha spinto i consiglieri comunali Sara Beretta Piccoli e Demis Fumasoli a porre alcuni quesiti al Municipio, attraverso un'interrogazione.
«Alcuni giorni fa - sottolineano -, ai cittadini residenti nell’immobile in Via Industria 10/26 a Pregassona è stato notificata la cessazione del periodo di sussidiamento di 25 anni con il conseguente considerabile aumento di pigione a partire dal 1 luglio 2018».
È anche stato precisato che il locatore, nella fattispecie la Cassa Pensioni della città di Lugano, si riserva di applicare in futuro la differenza di 200 franchi. «Questo - prosegue l'interrogazione - porterebbe l’affitto alla pigione base ufficiale del piano UFAB a 1903 franchi escluse le spese accessorie di 300 franchi e autorimessa di 105 franchi, per una pigione mensile complessiva per 4,5 locali di 2308 franchi, non propriamente un affitto moderato».
Qui di seguito le domande al Municipio:
Corrisponde al vero che dal 1.7.2018 la pigione base per un appartamento di 4,5 locali in Via Industria a Pregassona passerà da fr.1378.- a fr. 1703.- (in seguito fr. 1903.-)?
Con quanto anticipo sono stati avvisati i locatari?
Per quale motivo la città, per mezzo della sua Cassa Pensioni, non ha prolungato la richiesta di sussidiamento di questa importante tipologia di appartamenti?
Quanti e quali appartamenti resteranno a pigione moderata a Lugano? Fino a quando?
Vi sono altri appartamenti sussidiati per cui il periodo di sussidiamento terminerà a breve? Se sì, quanti e dove?
Quante persone a seguito di questi aumenti d’affitto, saranno costretti a cambiare il domicilio?