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CANTONERiforma fiscale, GLRT «soddisfatti»

13.12.17 - 08:29
I Giovani Liberali Radicali Ticinesi hanno accolto con soddisfazione la scelta del Gran Consiglio di ieri sera: «Via libera a un Ticino più competitivo»
Tipress
Riforma fiscale, GLRT «soddisfatti»
I Giovani Liberali Radicali Ticinesi hanno accolto con soddisfazione la scelta del Gran Consiglio di ieri sera: «Via libera a un Ticino più competitivo»

BELLINZONA - «Via libera a un Ticino più competitivo». I Giovani Liberali Radicali Ticinesi «sono soddisfatti» dell'approvazione del Gran Consiglio alla riforma fiscale e sociale. «Permette al Ticino di essere più competitivo sul confronto fiscale intercantonale, di rimanere attrattivo per la creazione di posti di lavoro in ambito innovativo e di essere un forte sostenitore della conciliabilità famiglia-lavoro».

Secondo i GLRT, ieri sera è stato scelto «un pacchetto equilibrato» e che «risponde a necessità attuali ed oggettive». «Nonostante una (piccola) parte della politica - sottolineano i Giovani Liberali Radicali Ticinesi in una nota odierna - voglia aumentare aumentare l’imposizione delle persone fisiche e giuridiche, ritieniamo fondamentale avere una politica fiscale liberale per garantire anche domani i posti di lavoro ai giovani, soprattutto vista la facilità che hanno i contribuenti facoltosi nello spostare il proprio domicilio fiscale in Cantoni (o addirittura Nazioni) fiscalmente più attrattive».

I GLRT sottolineano che «saranno quindi in prima linea in un’eventuale votazione popolare per cercare di sfatare qualche tabù ancora (purtroppo) presente nella politica della sinistra radicale».

Nel dettaglio delle motivazioni per la parte fiscale della riforma, GLRT ritiene indispensabile:

Migliorare l’attrattività fiscale ticinese per ridurre il rischio di fuga dei grandi contribuenti e di delocalizzazione parziale di aziende importanti; si ricorda, infatti, che l’1% dei contribuenti genera il 58% del gettito dell’imposta sulla sostanza, mentre l’82% dei contribuenti è esente. Criminalizzare questi contribuenti è poco lungimirante poiché le loro imposte ci permettono di finanziare la socialità che vogliamo garantire (a tal proposito si segnala l’evoluzione negativa dei contribuenti per sostanza imponibile dal 2011 al 2015, con una perdita di 1.4 miliardi di franchi di sostanza a fronte di un’entrata di soli 355 milioni).

Rimanere un Cantone attrattivo con un focus sull’innovazione, garantire le condizioni quadro adatte all’insediamento di start up che favoriscano la creazione dei futuri posti di lavoro per i nostri giovani, attraverso l’implementazione della strategia coordinata a favore di queste aziende presentata dal DFE nell’ambito del Tavolo di lavoro dell’economia.

Per quanto riguarda la parte sociale della riforma, invece, GLRT ritiene necessario:

Rafforzare la politica familiare con l’assegno parentale per conciliare meglio la vita familiare e lavorativa, permettendo alle donne di continuare con la propria carriera professionale (per necessità finanziarie della famiglia o desiderio personale) senza però dover rinunciare alla possibilità di metter su famiglia: GLRT sostiene con convinzione la conciliabilità famiglia-lavoro con strumenti quali il telelavoro (oggetto di una mozione in Gran Consiglio), il lavoro flessibile e il congedo paternità (oggetto di un rapporto favorevole in Gran Consiglio per i dipendenti cantonali di Nicola Pini e di una mozione in Consiglio Comunale a Locarno di Spano e Pini).

È inoltre necessario considerare l’evoluzione della società e dei suoi bisogni nella politica familiare, implementando un sostegno diretto alle famiglie (tramite il potenziamento di servizi e strutture di accoglienza per bambini) ma anche implementando una politica aziendale moderna a favore delle famiglie (favorendo la creazione di servizi e strutture aziendali).

 

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COMMENTI
 

volavola 6 anni fa su tio
Tanto BLA-BLA per dire che hanno diminuito, ancora una volta, le imposte ai ricchi e alle aziende. CHI RUBA AI POVERI PER DARE AI RICCHI FA SCHIFO ED E' UN PARASSITA DELLA NOSTRA SOCIETA'.

Bär 6 anni fa su tio
Meno tasse + maggiori oneri = buco nelle casse statali
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