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CANTONELuci rosse: via libera alla proposta di legge

22.11.17 - 16:28
La commissione della Legislazione ha firmato oggi il rapporto presentato da Giorgio Galusero e Amanda Rückert
Luci rosse: via libera alla proposta di legge
La commissione della Legislazione ha firmato oggi il rapporto presentato da Giorgio Galusero e Amanda Rückert

BELLINZONA - Luce verde per la proposta di legge sulla prostituzione a Palazzo delle Orsoline. Dopo cinque anni di lavori, questa mattina il rapporto presentato dai corelatori Giorgio Galusero (Plr) e Amanda Rückert (Lega) è stato approvato dalla Commissione della Legislazione del Parlamento. Tutti i rappresentanti dei vari partiti hanno firmato il rapporto ad eccezione dei tre Grancosiglieri in quota Ppd (Maurizio Agustoni, Nadia Ghisolfi e Sabrina Gendotti) presenti al plenum, che hanno espresso una riserva sugli aspetti fiscali. In particolare, a suscitare dubbi è il fatto che, in base alla proposta, ad incassare le imposte delle prostitute dovrebbero essere in futuro i gerenti dei locali a luci rosse. 

I contenuti - La soluzione, sottolinea Galusero, è stata tuttavia «studiata assieme sia al Dipartimento delle finanze sia al Ministero pubblico» e non presenterebbe criticità. Le novità più importanti della nuova legge, invece - che dovrebbe essere votata già a dicembre dal Parlamento - riguardano le autorizzazioni all'esercizio in appartamenti privati (previste solo in presenza di più di una prostituta) e soprattutto l'introduzione di disposizioni per proteggere le prostitute che denunceranno di essere state vittima di tratta di esseri umani. 

«Soddisfazione» - La nuova legge, come già trapelato nelle scorse settimane, prevederebbe un permesso di soggiorno temporaneo per le vittime, un alloggio in una struttura protetta e un supporto finanziario da parte del Cantone, per la durata delle indagini e del processo. Il coordinatore della sottocommissione Giorgio Galusero si dice «soddisfatto per un lavoro durato 5 anni. A mio parere presentiamo una proposta di legge importante e all'avanguardia».  

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