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CANTONE«Ma quale Kosovo, gli Swisscoy aiutino le Guardie di Confine»

23.11.16 - 15:20
«Ma quale Kosovo, gli Swisscoy aiutino le Guardie di Confine»

BERNA - Anche Marco Chiesa prende posizione sulla gestione delle Guardie di Confine e tramite una mozione parlamentare chiede di «richiamare il contingente Swisscoy in Kosovo attribuendolo alle differenti regioni di confine».

Il consigliere nazionale dell'UDC auspica «la fine della missione che comporta attualmente un impegno finanziario di circa 44 milioni di franchi all’anno. Con gli effettivi, circa 200 persone, oggi dislocati fuori dalla Svizzera che potrebbero essere impiegati per coadiuvare il lavoro delle guardie di confine». 

Chiesa sostiene che «in una situazione particolarmente tesa, come quella vissuta negli ultimi mesi, vedi anni, in particolar modo al confine sud della Svizzera, dei professionisti attivi nel contingente Swisscoy potrebbero assicurare un sostegno logistico concreto al corpo delle guardie di confine, specialista nel complesso ambito doganale, migratorio e di lotta alla criminalità transfrontaliera».

Questa soluzione, secondo il consigliere nazionale, permetterebbe inoltre di non gravare ulteriormente i conti della Confederazione, garantendo nel contempo un servizio competente e professionale per la popolazione svizzera.

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