L'UDC cantonale invia una lettera al Governo con il suo progetto di attuazione dell'iniziativa popolare
BELLINZONA - L'iniziativa popolare dell'UDC "Prima i nostri" ha fatto scorrere fiumi d'inchiostro. Prima della votazione, ma soprattutto dopo i risultati.
Da più parti si è gridato allo scandalo, e come questa iniziativa, benché votata dal popolo, sia irrealizzabile e si scontri con il principio di libera circolazione delle persone.
Oggi a parlare e a rispondere alle perplessità è il Comitato di sostegno di "Prima i nostri" che con una lettera al Governo, che vi riportiamo integralmente sotto, presenta i dettagli del suo progetto di attuazione dell'iniziativa accolta domenica dai cittadini ticinesi.
«A seguito dell’accettazione dell’iniziativa popolare costituzionale “Prima i Nostri!” il comitato di sostegno dell’iniziativa – composto da UDC, Lega dei Ticinesi, da parlamentari e politici de I Verdi e del PLR, chiede al Consiglio di Stato del Canton Ticino di:
Il comitato di sostegno conclude ringraziando il Governo "per una celere risposta in merito».