Nell’ultimo trimestre dello scorso anno, in Ticino sono state cancellate 703 ditte: +22,9% rispetto al 2017
LUGANO - Negli ultimi tre mesi del 2018 il nostro cantone ha perso 703 aziende. Si tratta del 22,9% in più di cancellazioni dal registro di commercio rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, quando si attestavano a 572. È quanto si evince dalla recente analisi del fornitore Crif Sa. «L’aumento delle cancellazioni ha interessato quasi tutti i cantoni, arrivando a +42,3% in Turgovia» afferma la portavoce Heidi Hug. «L’economia sta rallentando».
A livello nazionale il trimestre finale conta la cancellazione di 7’902 aziende, che corrisponde a un incremento del 15,5% rispetto all’anno precedente. Ma si constata un rallentamento anche dal punto di vista della costituzione di nuove ditte: in questo caso si osserva un calo del 2,4%, con 11’224 iscrizioni al registro di commercio. Un dato che in Ticino è invece rimasto stabile (+0,6%, con 623 nuove aziende nel quarto trimestre dell’anno). Il maggior numero di nuove registrazioni si constata nei cantoni di Zurigo (1’945), Vaud (1’115), Ginevra (990), Berna (875) e Argovia (704).
I settori più colpiti dalle chiusure di fine anno? In Ticino si parla di commercio all’ingrosso (98 casi), prestazione di servizi finanziari (58) e commercio al dettaglio (54). La situazione è leggermente diversa a livello nazionale,dove al primo posto c’è proprio il commercio al dettaglio.