Cerca e trova immobili

CANTONEIn Ticino c'è un garage dove nascono nuovi Steve Jobs

16.05.18 - 06:00
Una stanza attrezzata, dove mettere alla prova le idee prima del diploma: l'iniziativa, inaugurata da poco alla Supsi, si è già guadagnata le lodi di Google
In Ticino c'è un garage dove nascono nuovi Steve Jobs
Una stanza attrezzata, dove mettere alla prova le idee prima del diploma: l'iniziativa, inaugurata da poco alla Supsi, si è già guadagnata le lodi di Google

MANNO - C'è un posto, non lontano da qui, dove le ambizioni ancora acerbe maturano anzitempo; le idee diventano cose, si confrontano con il mondo reale ed emergono in anticipo. La domanda, in fondo, è legittima: perché attendere che un giovane abbia un titolo di studio per metterlo alla prova?

Le buone idee non aspettano - Perché delegittimare il talento, credere solo al riconoscimento e all'esperienza, rinviare a un "dopo" quello che si potrebbe – anzi dovrebbe – fare prima, già sui banchi e assieme ai libri? Perché non sostenere una start-up che nasce, invece di abbandonarla a se stessa ed esporla al rischio che muoia?

Startup Garage: la "route" verso il successo - Aula 177, Manno, logo suggestivo sulla porta che rinvia all'America e la Route 66. Et voilà: ecco a voi Startup Garage. Garage, in senso figurato, come quello invece letterale di Steve Jobs, di Jeff Bezos o Larry Page e Sergey Brin, ideatori di quel che poi è diventata Google: azienda che oggi guarda agli altri e pure al piccolo Ticino, dove loda e premia la neonata iniziativa del dipartimento tecnologie innovative della Supsi assegnandogli il 43° posto tra gli incubatori di idee più promettenti al mondo, accanto a nomi celebri.

Il 43° miglior incubatore al mondo - Niente di speciale, sulla carta e in apparenza: una stanza attrezzata dove ritrovarsi e lavorare, cui da ormai qualche settimana i ragazzi che hanno mostrato di avere qualcosa da dire e da fare hanno libero accesso. Obiettivo semplicissimo: favorire la creatività e il confronto; offrire supporto all'occorrenza e lezioni a corredo; individuare, per selezione naturale, «prodotti e servizi in grado di fornire un reale apporto all’economia del territorio».

I primi 15 ragazzi e 7 progetti - Quindici ragazzi, sette progetti: dalle biomasse come alternativa ai combustibili fosili ai dispositivi indossabili per ricaricare il cellulare camminando. «Abbiamo voluto offrire uno spazio fertile dove far crescere le idee "in vitro"», spiega Cristina Carcano, fra i sei docdenti promotori. Un'occasione senza precedenti per «imparare a essere imprenditori» prima di arrivare sul mercato, in tempo per capirlo, e dove «provare a mettersi in gioco».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE