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BELLINZONAInaugurato il nuovo acquedotto della Valle Morobbia

23.09.22 - 18:28
Sei anni di lavori per un'opera costata 22 milioni di franchi.
AMB
Inaugurato il nuovo acquedotto della Valle Morobbia
Sei anni di lavori per un'opera costata 22 milioni di franchi.

BELLINZONA - Il nuovo acquedotto della Valle Morobbia è realtà. Dopo 6 anni d'intensi lavori la prima acqua proveniente dalle sorgenti della Valle Morobbia è giunta a Giubiasco il 1° giugno di quest’anno. Era infatti il 2016 quando si è iniziato a costruire il nuovo serbatoio di Vellano che, di fatto, è stata la prima opera che ha dato avvio alla costruzione di tutto il progetto.

«In questi 6 anni sono stati realizzati 3 nuovi serbatoi (Carena, Vellano e Madonna degli Angeli) che possono contenere 2’400 metri cubi d’acqua - spiegano dalla AMB, l'Azienda Multiservizi di Bellinzona - inoltre 7 Km di condotte d’adduzione delle acque provenienti dalle sorgenti ai serbatoi, 11 km di condotte di distribuzione dai serbatoi all’utenza, 8 gruppi di sorgenti risanate e/o captate a nuovo, 5 microcentrali per la produzione d’elettricità e una camera di distribuzione al Palasio». 

Si tratta di un’opera complessa che vede l’acqua di decine di sorgenti, alcune situate anche a 1’500 metri di quota, arrivare, in parte, sino a Giubiasco. «Da qui, complementarmente con l’acquedotto di Gorduno-Gnosca - spiegano - consente di poter alimentare tutta la rete cittadina. Un’opera che serve a migliorare la gestione idrica dell’intera Città e a produrre energia rinnovabile».

Con questa opera - costata 22 milioni di franchi - «potranno essere captati fino a 70 litri al secondo come portata massima e prodotti 1'800'000 kilowattora all’anno di energia elettrica rinnovabile, che equivale al fabbisogno energetico di oltre 500 economie domestiche» afferma AMB. «È stata inoltre prestata attenzione affinché l’acqua utilizzata non sia superiore a quella necessaria ad alimentare i riali della valle, garantendo il rilascio del deflusso minimo vitale e garantendo un armonico sviluppo dell’ecosistema locale».

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