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CANTONE / CONFINEVivono in Ticino, ma si inventano una residenza e un lavoro in Italia per il permesso

23.03.22 - 15:35
Indagate due donne di origine dominicana per falsità in documenti e falsa dichiarazione.
Polizia Luino
Vivono in Ticino, ma si inventano una residenza e un lavoro in Italia per il permesso
Indagate due donne di origine dominicana per falsità in documenti e falsa dichiarazione.
Una delle due ha millantato un reddito in Svizzera per poter dichiarare di aver assunto l'altra e far sì che venisse regolarizzata.

LUINO - Secondo l'anagrafe risiede a Lavena Ponte Tresa, ma di fatto è domiciliata in Ticino. Attualmente la donna, una 68enne di origine dominicana, è indagata a piede libero per aver prodotto e presentato falsa documentazione ai fini dell'immigrazione.

Stando alla Polizia di Luino, si sospetta che la donna abbia creato un falso certificato secondo il quale percepiva oltre 50.000 franchi erogati in suo favore da un Consolato onorario dominicano operante in Svizzera, ufficialmente a corrispettivo della collaborazione professionale che vi avrebbe prestato.

Questo certificato l'ha poi consegnato a un'altra dominicana di 54 anni, che a sua volta l’ha prodotto all’Ufficio Immigrazione per venire regolarizzata come collaboratrice domestica al servizio dalla 68enne.

Dagli accertamenti effettuati sono però emerse sia l’inesistenza del suddetto rapporto di lavoro, sia la residenza, meramente fittizia, di entrambe le donne a Lavena Ponte Tresa. Le stesse risiedono infatti stabilmente in territorio elvetico. Tra l'altro, è risultato che il Consolato onorario presso il quale la 68enne dichiarava di lavorare, ha cessato le proprie attività dal 2010.

Per tutte queste ragioni è oggetto di indagini anche la 54enne, accusata di aver utilizzato il falso documento per ottenere il permesso di soggiorno.

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