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Villa Saroli: «Intervento violento e sproporzionato»

LUGANOVilla Saroli: «Intervento violento e sproporzionato»

19.09.21 - 16:47
La replica di Karin Valenzano Rossi: «Questo genere di attività moleste di notte non erano autorizzate».
lettore tio/20minuti
Villa Saroli: «Intervento violento e sproporzionato»
La replica di Karin Valenzano Rossi: «Questo genere di attività moleste di notte non erano autorizzate».
Quindi la preoccupazione della municipale: «Hanno lasciato il parco in uno stato di grave degrado. Ancora una volta vetri e bottiglie ovunque, toilette pubbliche imbrattate».

LUGANO - Un party illegale al Parco di villa Saroli, venerdì sera. Un centinaio i giovani che vi stavano partecipando. Quindi l'intervento di polizia, volto a porre fine alla festa e infine lo spegnimento forzato del generatore che alimentava l'impianto audio, poco prima delle 2 di notte.

Un intervento, ci ha tenuto a precisare la Polizia, senza alcun ferito. «Sproporzionato e violento», invece, stando a un testimone che ci tiene a fornire la propria versione dei fatti. «Era circa l'1.30 di notte. La serata stava per concludersi e anche la musica non sarebbe durata ancora molto. A quel punto sono apparsi una decina di poliziotti in tenuta antisommossa. Si sono avvicinati con fare spedito per confiscare il generatore».

Alla volontà di un paio di persone di difendere l'apparecchiatura confiscata, la polizia avrebbe reagito «con violenza inaudita». Stando al testimone, sarebbero volati calci e pugni verso e, come si evince da un breve filmato, sono stati esplosi proiettili di gomma. Sarebbero stati usati anche gli spray urticanti «spruzzati a pochi centimetri dal volto».

Un'azione, insomma «tutt'altro che proporzionata», stando alla nostra fonte. «Le forze di polizia hanno agito con forza inaudita, tramite una violenza ingiustificata: I ragazzi che hanno manifestato il proprio scontento usando le parole, non certo le mani».

«Hanno lasciato il parco in uno stato pietoso» - Sulla proporzionalità dell'intervento abbiamo chiesto lumi alla municipale Karin Valenzano Rossi, capodicastero sicurezza e spazi urbani: «Personalmente all’una di notte ero a casa, a dormire, come molti cittadini del quartiere intono al parco Saroli. Mi risulta che la polizia abbia cercato di porre rimedio al grave disturbo arrecato, tra l'altro di notte, in quello che è un quartiere densamente abitato e che lo abbia fatto dapprima con il dialogo per poi, solo in un secondo momento e dopo alcune ore dai ripetuti inviti a cessare le attività moleste, in modo più sostenuto».

Per Valenzano Rossi, insomma, la polemica è da smorzare sul nascere: «La Polizia è stata chiamata ripetutamente dagli abitanti del quartiere, gravemente disturbati in piena notte dalla festa rumorosa in corso. I ripetuti inviti a cessare le attività moleste sono rimasti inascoltati. Questo genere di attività moleste di notte non erano evidentemente autorizzate».

La stessa municipale non nasconde il proprio scetticismo riguardo la possibilità che l'intervento sia stato pericolosamente violento: «Mi risulta che non ci sia stato alcun ferito e alcun tafferuglio». Conclude tuttavia sottolineando con rammarico come, per l'ennesima volta, sia dovuto intervenire il picchetto DSU per ripristinare uno stato di decoro dell'area. «Hanno lasciato il parco in uno stato di grave degrado. Ancora una volta vetri e bottiglie ovunque, toilette pubbliche imbrattate. In quegli stessi parchi visitati dai bambini e dalla popolazione durante il giorno. Una tendenza preoccupante, che sembra aver preso piede in questo ultimo periodo, dove sembra essersi perso il rispetto dovuto per i parchi pubblici e per la popolazione che ama frequentarli».

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