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CANTONEDelitto alla pensione La Santa: chiesti diciassette anni

18.05.21 - 12:34
Si è aperto questa mattina il processo nei confronti dell'austriaco accusato di assassinio
Archivio Tipress
Delitto alla pensione La Santa: chiesti diciassette anni
Si è aperto questa mattina il processo nei confronti dell'austriaco accusato di assassinio

LUGANO - Diciassette anni di detenzione per assassinio. È quanto chiede la procuratrice pubblica Valentina Tuoni nei confronti del 35enne austriaco a processo per il delitto alla pensione La Santa di Viganello del 17 dicembre 2019.

Il processo si è aperto stamani davanti alla Corte delle Criminali di Lugano, presieduta dal giudice Amos Pagnamenta. Il 35enne - difeso dall'avvocato Letizia Vezzoni - è accusato di assassinio per aver picchiato la vittima con violenza, causandone la morte. In aula l'imputato ha dichiarato - come riferito dalla RSI - di non essersi reso conto delle condizioni della vittima.

Assieme all'austriaco, era finito in manette anche un 43enne del Mendrisiotto, che è però in seguito deceduto, probabilmente a causa di un'overdose.

Il processo alla piromane - Sempre in relazione ai fatti del 17 dicembre, pochi giorni dopo una donna di 29 anni aveva appiccato un incendio alla pensione La Santa. In questo modo voleva vendicare la vittima: «La notizia aveva generato in me molta rabbia» aveva raccontato lo scorso 9 marzo alle Criminali. Nei suoi confronti era stato ordinato un trattamento stazionario in una struttura chiusa.

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